Circolo Scherma il Delfino ancora successi per i giovani atleti
L’opportunità è stata data dalla seconda tappa di qualificazione Open di spada femminile e maschile.
Circolo Scherma il Delfino ancora successi per i giovani atleti a Ivrea.
Circolo Scherma il Delfino
Quale occasione migliore se non quella di una gara «in casa» per fare bella figura ed aprire le porte della propria realtà da parte del Circolo Scherma Delfino. L’opportunità è stata data dalla seconda tappa di qualificazione Open di spada femminile e maschile. Nonché dai Campionati Regionali a squadre riservati agli Under 12 impegnate nella specialità della spada, che si sono svolti ad Ivrea.
Le gare sabato
Il sabato spazio ai Maschietti/Giovanissimi: qui splendido titolo piemontese per la formazione locale. Ha trionfato grazie a Matteo Casalegno, Riccardo Galluzzo, Riccardo Gera ed Edoardo Strobbia. Grazie al risultato di 36 a 33 i primi della classe hanno battuto i compagni di team Niccolò Cherubini, Nicholas Chini Balla, Riccardo Conrieri e Marc Roesti. In semifinale la squadra denominata Ivrea 1 aveva sconfitto il Michelin Torino 36-21. Mentre l’Ivrea 2 si era imposto sulla Pro Vercelli per 36-33. Come anticipato, è stata anche la volta della gara Open che qualificava ai Campionati Assoluti. Tra le donne affermazione per Benedetta Repanati di Vercelli, che ha sconfitto la compagna di club Giulia Giorgione. Pass per la fase nazionale all’eporediese Lucia Cravero, quattordicesima sulle circa 70 partecipanti. Il suo nome si affianca a quello di Miriana Brizzi, che si era qualificata in precedenza.
Gli altri risultati
Nella spada, pure qui con in palio il biglietto per la prova nazionale di Caorle di fine marzo, affermazione del 21enne Eugenio Tradardi. Nell’ultimo atto di giornata si è imposto 15-5 su Guglielmo Patrito (Marchesa Torino), mentre in precedenza aveva battuto Gabutti (Vercelli) per 15-12 e nei quarti l’altro canavesano Guerriero, dopo un assalto equilibrato e tirato sino all’ultima stoccata. Ben otto i qualificati per la formazione di casa: oltre a Tradardi, c’è gloria pure per il già citato Giorgio Guerriero (quinto), Marco Fenoglio (quattordicesimo), River Carugo (quindicesimo), Paolo Tataranno (ventunesimo), Filippo Micheletti (ventitreesimo), Tommaso Vitale (ventisettesimo) e Eugenio Gamerro (trentatreesimo). A loro si aggiungono anche Eugenio Chasseur e Federico Marenco, che già avevano guadagnato in precedenza il passaggio alla finale veneta.