Di nuovo sul ring il grande pugilato con la Skull Boxe Canavesana
Bella e convincente la vittoria di Daniela Panait sull’inglese Carly Machenzie.
Di nuovo sul ring il grande pugilato con la Skull Boxe Canavesana: evento in sicurezza grazie ai rigidi protocolli adottati dal maestro Furlan.
Di nuovo sul ring il grande pugilato con la Skull Boxe Canavesana
Una grande serata di pugilato, che non solo è servita a ricordare che la Skull Boxe Canavesana è sempre viva e vegeta. Quella che si è consumata sabato 13 febbraio, a detta dello stesso maestro Alessio Furlan, il quale ha lavorato tanto per realizzarla, è stato prima di tutto «L’esempio lampante che con le giuste accortezze, i protocolli, la voglia e l’impegno di tutti lo sport, anche quello indoor, può essere fatto». Un messaggio chiaro, giunto in un momento particolare di questo 2021, purtroppo iniziato com’era finito il 2020, ovvero di nuovo alle prese con il Covid.
Panait VS Machenzie
La riunione, svoltasi a porte chiuse, ma che ha riscosso successo ed interesse sui social e su internet, dove l’appuntamento è stato trasmesso in diretta, ha registrato pure un importante esordio nel mondo dei professionisti. E’ quello di Daniela Panait, tesserata per la Skull Boxe, che opposta all’inglese Carly Machenzie ha vinto in maniera bella e convincente. «Ha dimostrato di essere carichissima - dice Furlan - anche perché è da un anno che attendeva questa serata. Al secondo round, con un colpo al fegato, ha messo in difficoltà l’avversaria, la quale però ha resistito ancora. Questo sino al quarto round, quando ha alzato bandiera bianca, decretando così il successo di Daniela».
Bravi anche gli altri atleti di casa
Buone, nel complesso poi tutte le prestazioni degli altri portacolori del club rivarolese, ad iniziare dallo Junior Marco Roberto, proseguendo con l’Elite 2 Massimo Fimognari, l’altro Junior Andrea Gallo, poi con ancora due Elite 2, cioè Jurgen Mullai e Nicolò Furlan, nonché con lo Youth Damiano Vallelonga, lo Junior Alessandro Luscietto ed infine gli Elite Sante Lamberti e Christian Nicolino. In totale sono stati dieci i match che la Skull Boxe Canavesana ha realizzato nell’occasione.
Serata unica in Piemonte
Al momento quella che si è svolta nella palestra di Pasquaro è stata l’unica riunione di tutto il Piemonte organizzata quest’anno a livello di boxe. «E’ stata una sfida, una scommessa, per qualcuno anche un azzardo, ma io ci ho creduto e ci credo - dice ancora Alessio Furlan - La fatica è stata tanta, i sacrifici pure, per non parlare delle spese sostenute al fine di realizzare tale evento. L’ho fatto, e sono pronto a farne altri, per dimostrare che non voglio arrendermi e coltivare ancora il sogno di una palestra e di una boxe protagonista in positivo in Canavese, in Piemonte ed in Italia. Io sono tornato a lavorare in fabbrica pur di non chiudere i battenti e questa riunione è la conferma che si può sperare nel futuro. Tamponi, distanziamenti, controlli costanti. Ho addirittura chiesto un medico federale, che ha fatto anche dei tamponi rapidi poco prima dei confronti. Questo per garantire che le persone coinvolte stessero tutte bene. Si può, quindi, praticare lo sport se si applicano le regole dettate dalla Federazione. Continuiamo a crederci, lanciamo un segnale di speranza e proviamo davvero a tornare alla normalità. Perché la voglia è tantissima».