Ciclismo

Giovanni Ellena fa il punto sul 104esimo Giro d'Italia

Tanto Piemonte ma nessuna tappa in Canavese per la Corsa Rosa.

Giovanni Ellena fa il punto sul 104esimo Giro d'Italia
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Giovanni Ellena fa il punto sul 104esimo Giro d'Italia. Tanto Piemonte ma nessuna tappa in Canavese per la Corsa Rosa.

Giovanni Ellena fa il punto sul 104esimo Giro

Sabato 8 maggio da Torino è scattata l’edizione numero 104 del «Giro d’Italia» di ciclismo. La competizione rosa, negli ultimi anni, è stata profondamente legata al nostro territorio, regalando momenti indimenticabili e permettendo a moltissima gente di scoprire il nostro splendido Canavese, in particolare le sue montagne e le bellezze culturali. La corsa 2021, purtroppo, nonostante abbia in sé tanto Piemonte non passerà dal nostro territorio. Comunque la nostra zona sarà protagonista, attraverso la presenza in «ammiraglia» del pertusiese Giovanni Ellena ed in corsa quella Androni Giocattoli Sidermec che seppur non abbia sede qui da noi, in realtà è da tutti considerata come la nostra «squadra di casa». Vuoi perché dirigenti ed alcuni atleti fanno tappa fissa in particolare in frazione Buasca a Cuorgnè, vuoi perché lungo le nostre strade i ragazzi del sodalizio guidato da Gianni Savio spesso si allenano, sta di fatto che il Canavese farà il tifo per questa compagine. La quale, va detto, è approdata al «Giro 2021» solo per il rotto della cuffia, dopo per altro una prima esclusione che aveva scatenato molte polemiche.

Canavese comunque protagonista

«Non ci metto becco perché non sono il tipo che le alimenta - dice Ellena, ormai da anni alla ribalta del ciclismo che conta - Poi perché essendo una manifestazione allestita da privati, di fatto chi le organizza decide secondo me giustamente chi vi può correre. Non nascondo che all’inizio la delusione era stata tanta, poi alla fine le cose si sono messe a nostro favore». Il dispiacere per l’iniziale esclusione il canavesano la spiega principalmente così: «Abbiamo allestito una squadra che potenzialmente è, per quanto concerne i nostri target, superiore a quella vista nel “Giro” del 2020 e che aveva fatto bene. Abbiamo giovani interessanti, ragazzi che hanno voglia di dimostrare il loro potenziale e che siamo convinti possano dare tanto. Quindi, essere partiti sabato è motivo di gioia e soddisfazioni per l’Androni». Dopo il pre ritiro a Volpiano, è stata la volta del via. Ed è impossibile non chiedere ad Ellena se l’assenza anche solo di un passaggio in Canavese non lasci un po’ di amarezza. «E’ vero, c’è tanto Piemonte e zero Canavese. Però sono sicuro che in futuro ci sarà di nuovo molto spazio per la nostra zona nella “corsa in rosa”. Credo che tutti noi dobbiamo essere orgogliosi della ribalta che il “Giro” ha regalato al territorio. Basta vedere che a due anni dalla tappa di Ceresole ancora in tanti, oggi, mi parlano e mi chiedono delle nostre strade e delle nostre montagne. Sono felice di sapere che grazie a tale corsa la notorietà della terra in cui vivo è aumentata. Diamo tempo al tempo».

Ciclismo e Covid

Infine, non ci si può esulare da un commento su questa seconda stagione di gare caratterizzata da Covid, tamponi e distanziamento. «Dispiace ancora una volta gareggiare dovendo tenere le distanze dai tifosi, dal pubblico ma anche da chi di solito ci è vicino. Però questo per noi è un lavoro e dobbiamo fare in modo che tutto ciò che è stato fatto non vada gettato alle ortiche. Non possiamo permetterci di tornare a casa dopo pochi giorni per qualche leggerezza o disattenzione. C’è in ballo, ripeto, l’operato di decine tra atleti e staff, quindi tale sacrificio va fatto. Tornerà il tempo per fare di nuovo tutto come prima. Adesso cerchiamo di salvaguardare la salute di ognuno di noi, che è cosa ben più importante».

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