Giro d’Italia Bici d’Epoca, in Canavese la 6° tappa, l’11 e 12 giugno
“La Canavesana, ciclismo d’epoca-eroico”
Sabato 14 gennaio presso la Sala d’onore del Coni di Roma è stato presentato il calendario Tappe del Giro d’Italia Bici d’Epoca.
Giro d’Italia Bici d’Epoca
Alla presenza di Novella Calligaris, in rappresentanza del CONI, dei responsabili nazionali di FIAB, ACSI, TOURING CLUB, degli Organizzatori di Tappa e, quali ospiti, della sezione ciclismo dell’Athletica Vaticana, è stato presentato dalla presidente del Giro d’Italia d’Epoca, Michela Moretti Girardengo e dalla Vice Presidente Gioia Bartali, il calendario delle Tappe della 12* edizione del circuito nazionale riservato alla bici d’epoca.
Il territorio
La parola è poi passata agli Organizzatori che hanno illustrato i loro eventi. Per “La Canavesana, ciclismo d’epoca-eroico”, in calendario come 6* tappa, l’11 e 12 giugno prossimo, il presidente del Team Fuori Onda Bike, Luciano Debernardi, organizzatore dell’evento ha ricordando come la ciclostorica (alla sua 11^ edizione) sia da sempre dedicata ai Campioni Canavesani che hanno fatto grande questo sport in passato come Franco Balmamion, Riccardo Filippi, Giovanni Brunero, Maurice Garin e che permette di pedalare in un territorio ricco di bellezze naturali, castelli, laghi, storia, tradizioni che ben si prestano per attività escursionistiche ed amatoriali come il turismo su due ruote.
La tappa
L’evento si svolgerà su due giornate, il sabato dedicato ad una pedalata “enogastronomica” all’insegna del vintage ed alla scoperta del territorio e delle sue bontà, mentre la domenica sarà dedicata alla bici da corsa d’epoca (cioè ante 1987) sul Percorso Classico di 56 km con la salita ai castelli di Masino, di Roppolo e di Albiano con ben 18 km di strade bianche.
Giro d'Italia professionisti
E’ stato anche ricordato il prossimo appuntamento ciclistico di prestigio che è la partenza del Giro d’Italia professionisti con la Tappa Borgofranco- Crans Montana.
Quindi il Canavese in primo piano in un contesto prestigioso peraltro già ben apprezzato, sin dalle prime edizioni, dagli appassionati ciclostorici che arrivano da tutta Italia ed estero.