Il Giretto d'Italia 2017 arriva ad Ivrea

Tra le 7:30 e le 9:30 del mattino di giovedì 21 settembre verranno monitorati i passaggi di coloro che scelgono la bicicletta per recarsi al lavoro o a scuola. Il conteggio avverrà tramite appositi check-point allestiti in zone scelte dagli organizzatori e nelle immediate vicinanze delle aziende pubbliche e private, delle scuole e università che hanno aderito all’iniziativa.

Il Giretto d'Italia 2017 arriva ad Ivrea
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Tra le 7:30 e le 9:30 del mattino di giovedì 21 settembre verranno monitorati i passaggi di coloro che scelgono la bicicletta per recarsi al lavoro o a scuola. Il conteggio avverrà tramite appositi check-point allestiti in zone scelte dagli organizzatori e nelle immediate vicinanze delle aziende pubbliche e private, delle scuole e università che hanno aderito all’iniziativa.

Il Giretto d’Italia 2017, settimo campionato della ciclabilità urbana organizzato da Legambiente e VeloLove in collaborazione con Euromobility e con la preziosa partecipazione di CNH Industrial, torna giovedì 21 settembre per accendere i riflettori e premiare le persone che ogni giorno usano le due ruote per andare a scuola o al lavoro. Pur se le città italiane bike friendly sono ancora una minoranza, il valore economico della ciclabilità in Italia si rivela particolarmente interessante. Gli spostamenti in bici generano complessivamente un fatturato di 6,2 miliardi l’anno, di cui più di 1 miliardo in soli risparmi sanitari. Il Giretto d’Italia 2017, che si tiene come da tradizione nell’ambito della Settimana Europea della Mobilità (16-22 settembre), quest’anno toccherà ben 27 città in tutta Italia, di cui 6 in Piemonte: Torino, Novara, Cuneo, Vercelli, Carmagnola (To) e Ivrea (To). In queste città tra le 7:30 e le 9:30 del mattino di giovedì 21 settembre verranno monitorati i passaggi di coloro che scelgono la bicicletta per recarsi al lavoro o a scuola. Il conteggio avverrà tramite appositi check-point allestiti in zone scelte dagli organizzatori e nelle immediate vicinanze delle aziende pubbliche e private, delle scuole e università che hanno aderito all’iniziativa. A vincere saranno i centri urbani che segnaleranno il maggior numero assoluto di ciclisti. Il Giretto d’Italia si propone di rendere visibile il traffico ciclistico delle città italiane che normalmente non è misurato nelle indagini statistiche sullo stato della mobilità, fornendo quei dati sugli spostamenti in bicicletta da casa al lavoro, ovviamente simbolici, che però spesso mancano e invece sarebbero utili in sede di programmazione e pianificazione della mobilità urbana. Riuscire a far crescere gli spostamenti in bici (a piedi e sul trasporto pubblico) vuol dire non solo ridurre traffico e smog, ma anche creare le premesse per un concreto miglioramento della qualità della vita urbana.

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