Rivarolo Canavese

Il parco del castello Malgrà diventa una palestra a cielo aperto

Il parco del castello Malgrà diventa una palestra a cielo aperto
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Il parco Dante Meaglia, il parco del castello Malgrà, diventa una palestra a cielo aperto per svolgere attività sportive collettive per il periodo luglio/ottobre.

Il parco del castello Malgrà diventa una palestra a cielo aperto

Dopo la possibilità di ampliamento degli spazi commerciali e dei dehors per le attività di somministrazione di alimenti e bevande, l’Amministrazione offre alle palestre che svolgono la propria attività in Rivarolo e alle associazioni sportive regolarmente iscritte all’Albo comunale, la possibilità di utilizzare una porzione del Parco “Dante Meaglia” - Castello Malgrà, in una zona attigua alla nuova area fitness, per svolgere attività sportive collettive per il periodo luglio/ottobre. Le palestre o le associazioni interessate potranno presentare regolare richiesta all’ufficio sport del Comune per prenotare fasce orarie e sottoscrivere il regolamento di utilizzo.

A sostegno delle associazioni sportive

L’iniziativa vuole sostenere le palestre e le associazioni che abbiano riscontrato difficoltà nella ripresa delle attività a causa delle nuove disposizioni normative e della necessità di ampliare il distanziamento sociale durante la pratica sportiva.
“L’emergenza sanitaria che abbiamo attraversato, ha stravolto le abitudini quotidiane della popolazione, una tra le quali: la pratica sportiva. L’impossibilità di praticare le consuete attività sportive ha portato ad un duplice risvolto. Da un lato le limitazioni agli spostamenti hanno diminuito le attività all’aria aperta, innescando un circolo vizioso, in particolar modo nelle persone che già presentavano un difficile approccio allo sport e al movimento. Dall’altro abbiamo assistito ad un incremento delle attività indoor, per coloro che con determinazione hanno cercato di utilizzare proprio la chiusura forzata per implementare sedute di allenamento. Tra le attività indoor ricordiamo camminata e corsa su tapis roulant, cyclette, yoga, ma anche tutte le attività di corpo libero proposte dalle varie palestre e associazioni sportive che abitano il territorio e che non hanno smesso di prestare servizio alla cittadinanza. È stato, infatti, incoraggiante notare quanto impegno i tecnici sportivi abbiano impiegato per reinventare le proprie attività, adeguandole alle necessità dell’utenza, considerando spazi e dotazioni casalinghe.

Le parole dell’assessore allo sport Helen Ghirmu

“La possibilità di riprendere l’attività sportiva collettiva ha finalmente potuto appagare una necessità strettamente collegata alla pratica sportiva, ovvero la socialità. L’Amministrazione da sempre promuove l’aspetto fortemente sociale dello sport e vede nelle pratiche di gruppo l’occasione per giovani e meno giovani di confrontarsi, trovare motivazione e incoraggiamento nel raggiungere obiettivi, siano essi agonistici o di semplice, ma fondamentale, cura del sé. Oltre alle realtà associative, la nostra città è sede di diverse palestre che, con non poche difficoltà, hanno potuto riprendere ad erogare i loro servizi, rispettando i rigidi protocolli anti-contagio. Nel rispetto della normativa, l’abituale capacità di accoglienza delle varie strutture è stata ridotta a causa del necessario distanziamento sociale, ulteriormente amplificato durante l’attività sportiva”.

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