Il ricordo sul tatami di Giordano Scarpetta a un mese dalla scomparsa
I presenti: "Un'emozione indescrivibile".
Si sono ritrovati 30 anni dopo sul tatami, così hanno voluto ricordare il compianto maestro di judo Giordano Scarpetta.
In ricordo di un grande maestro
Trent'anni dopo di nuovo sul tatami per rendere omaggio ad un grande maestro di vita e di judo, Giordano Scarpetta, ad un mese dalla sua scomparsa, avvenuta a Rivarolo dove lui abitava. Per questo venerdì 22 marzo, un gruppo di ex allievi si è dato appuntamento a Montanaro, presso la palestra della scuola media di via Trieste.
"Un'emozione indescrivibile"
«Un'emozione indescrivibile ritrovarci dopo tanti anni, non c'era modo migliore per onorare il nostro maestro» fanno sapere gli sportivi. Dopo l'allenamento gli sportivi si sono riuniti nell'ex sede della Doyukaj e domenica 24 marzo hanno poi presenziato in Duomo, alla celebrazione mattutina, nel corso della quale è stato commemorato il maestro Scarpetta.
Giordano Scarpetta
Scarpetta era nato nel 1942 nella provincia di Vicenza. Si era poi trasferito a Torino, quindi ad Agliè con la famiglia e infine a Rivarolo dove viveva con la moglie Anna Maria Ponchia e i figli. Cintura nera 3° dan, per 34 anni è stato maestro nella storica palestra Doyukaj di via del Collegio dove ha formato giovani leve di bambini, ora adulti, per i quali è stato non solo insegnante di arti marziali ma anche guida morale.