sport

Judo, Accademia Rivarolo pronta a ripartire non appena sarà possibile

Judo, Accademia Rivarolo pronta a ripartire non appena sarà possibile
Pubblicato:

Judo, Accademia Rivarolo pronta a ripartire non appena sarà possibile: «La speranza, per tutti noi, è naturalmente di riprendere appena possibile»

Accademia Rivarolo

L’entusiasmo e la dedizione per uno sport che permette di maturare sia sotto l’aspetto fisico che umano al momento sono stati «frenati» dal periodo di blocco totale delle attività sportive, dovuto all’emergenza Coronavius. Ma la quarantina di tesserati dell’Accademia Rivarolo scalpitano per poter tornare sulle materassine della palestra di Pasquaro, per coltivare l’amore per il judo. E’ una stagione particolare, come del resto anche per le altre società della zona, quella che sta vivendo momentaneamente il sodalizio nato dalla ceneri del Sakura Favria che, dopo il trasferimento nel 2015, a partire dal 2019 ha assunto la nuova denominazione. A guidare il gruppo il presidente Fortunio Ughetti, coadiuvato dal vice presidente Alberto Ridella, dalla segretaria ed allenatrice Rita Ughetti, dai consiglieri Antonio Barone, Paola Barone, Stefano Ridella, Giuseppe Polito, Massimo Silotto e Max Calviello.

L'inizio stagione

«Inutile dire che pure per quanto riguarda la nostra realtà stiamo vivendo una stagione davvero particolare - spiega Rita Ughetti - Il 2020 si era aperto con una serie di prove dedicate ai più giovani, mentre con il gruppo agonistico ci stavamo preparando agli appuntamenti di una certa importanza del calendario Federale tricolore, come i Regionali ed i Nazionali Fijlkam. La situazione, che è seria e va affrontata con il giusto spirito e la massima attenzione, però ha cambiato i programmi ed adesso non possiamo che restare in attesa. La speranza, per tutti noi, è naturalmente di riprendere appena possibile». L’Accademia Rivarolo degli obiettivi se li era posti: «Senza dubbio la volontà era quella con il gruppo Cadetti di provare ad approdare alla fase nazionale degli Italiani. Inoltre, portare altri nostri ragazzi alle gare di qualificazione e dare loro modo di confrontarsi e maturare. Non ci resta che stare alla finestra e capire come e sé la stagione riprenderà».

Seguici sui nostri canali