Serie A - Il big match

Juventus - Napoli la diretta dallo Juventus Stadium

Juventus - Napoli la diretta dallo Juventus Stadium
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Di Maurizio Vermiglio

Juventus - Napoli 0-0

Juventus - Napoli tutto pronto alla Stadium per il big match della quinta giornata di campionato che vede di fronte le formazioni di Thiago Motta e Antonio Conte, il grande ex alla sua "prima" alla Continassa con il pubblico sugli spalti; l'altro precedente, causa Covid, si era giocato a porte chiuse. Quest'oggi, invece, tutt'altro clima e cosa succederà lo capiremo alla letture delle formazioni, anche se già durante il warmup delle squadre, si è sentito qualche timido coro a favore dell'ex allenatore a cui è arrivata l'immediata risposta dei fischi.

Le formazioni

Juventus (4-2-3-1): Di Gregorio M.;  Kalulu P., Gatti F. Bremer, Cambiaso A.; Locatelli M., McKennie W.; González N.,  Koopmeiners T.; Yildiz K.;  Vlahovic D. A disposizione: Pinsoglio, Perin, Danilo, Thuram, Adzic, Douglas Luiz, Fagioli, Weah, Cabal, Savona, Rouhi, Mbangula. All. Thiago Motta.

Napoli (3-5-2) : Meret A;  Di Lorenzo G.,  Rrahmani A., Buongiorno A.; Politano M.,  Anguissa A.,  Lobotka S., McTominay S., Olivera M.; Kvaratskhelia K.,  Lukaku R. A disposizione: Caprile, Contini, Juan Jesus, Rafa Marin, Spinazzola, Gilmour, Mazzocchi,, Folorunsho, Neres, Zerbin, Ngonge, Raspadori. All. Antonio Conte.

La tattica

La tattica. la Juve in campionato non ha ancora subito un gol (due gli 0-0) e che in Champions ne ha incassato uno quando ormai pensava alla doccia e al meritato riposo post partita contro il Psv, quando la vittoria era blindata. Antonio Conto per anni ha scontato l’etichetta di allenatore difensivista, quasi in stile Trapattoni, del quale è stato giocatore proprio alla Juve. Conte però ha sperimentato e si è evoluto.Non esige il calcio di Guardiola, ma le sue squadre sanno attaccare. I tre gol presi contro il Verona sono stati quasi salutari, Conte ha rimesso a posto la fase difensiva e nelle successive tre giornate il Napoli ha contabilizzato una sola rete al passivo, contro il Parma al Maradona. Ci si immagina una partita che dopo una prima fase di studio - la Juventus ci ha ormai abituati ad entrare nel vivo del gioco dopo 15 minuti dal fischio di inizio - la partita a scacchi tra i due strateghi del calcio italiano continui. Le indiscrezioni degli ultimi minuti dalla pancia dello Stadium danno Conte glissare dal 3-4-2-1, al suo caro e vecchio 3-5-2, perché c’è da far convivere il nuovo Scott McTominay senza bocciare uno tra Anguissa e Lobotka. Centrocampo a tre, con Anguissa e McTominay ai lati di Lobotka. Tridente offensivo con Politano, Lukaku e Kvaratskhelia.
Questo in caso di 4- 3-3. Se fosse 3-5-2, fuori Politano, con Mazzocchi e Olivera avanti e indietro sulle fasce.
E Motta? Potrebbe avere prono un piano “B” nel caso in cui il suo colleghi cambi pelle e dal prevedibile 4-1-4-1 visto
contro il Psv, da un 4-2-3-1. Vedremo fra pochi minuti.

Il predestinato

Riflettori accesi, poi, su Kenan Yildiz che arriva al big match di questo pomeriggio galvanizzato dal gol allaDel Piero
al Psv e dei complimenti ricevuti in pubblico in diretta Sky e in privato dal suo idolo. A molti coetanei, basterebbe molto meno per montarsi la testa. Kenan a 19 anni è protagonista nella Juventus, grazie al suo talento smisurato. Yildiz però è un giovane più maturo della sua età e nella mentalità è molto tedesco, dove tra l’altro calcisticamente è cresciuto nelle giovanili del Bayern Monaco che a suo tempo non credette in lui e non lo mise sotto contratto. Dopo il debutto in Champions con gol (il primo della stagione), nel mirino ci sono oggi il Napoli e una prima firma in una sfida scudetto attraverso una rete o un assist dei suoi per Dusan Vlahovic. Il timbro nell’Europa che conta lo ha sbloccato e alleggerito, non poteva augurarsi un avvicinamento migliore al duello con Kvaratskhelia. Il nazionale turco, arrivato nel 2022 a parametro zero dal Bayern, continua a bruciare le tappe.È una sorta di record su record. Più giovane straniero nella storia della Juventus a segnare in SerieA e più precoce anche nella Coppa con le grandi orecchie. Una nno fa, nella stagione del lancio tra i big con Massimiliano Allegri, Kenan è andato in gol contro Frosinone e Bologna in Serie A. Non prima, però, di essere tagliato il ciuffo troppo fluente che al suo ex allenatore (più che a lui) dava fastidio. Per poi, però, tornare in panchina, nonostante viaggiasse a mille, sempre per decisione del suo ex tecnico, che pensava che il giovanotto si stesse montando un po’ troppo la testa. Oggi, dopo l’antipasto con la Roma, insegue la prima esultanza alla Del Piero anche in campionato, magari proprio contro una diretta rivale per il titolo. Per buona pace di chi lo faceva stare in panchina per evitare che si montasse la testa.

Ultimi aggiornamenti

Finita: 0-0

Terzo pareggio a reti inviolate consecutivo in campionato per la Juventus, che non riesce a scardinare il bunker di un Napoli ordinato che come la Roma, è arrivato a Torino per portare a casa un punto e ci è riuscito.

4 di recupero

Ultime chanche. 4 di recupero.

Ultimi 10 minuti

Il Napoli con le nuove forze fresche in campo riesce a rendere ancora più tortuosa la strada che porta all'indirizzo di Caprile. La Juventus in questo ultimo scampolo di parità fatica e ci prova il solo Weah, attaccante di giornata, innescato da Koopmeiners. Palla in angolo angolo.

Nel mentre altro cambio tra gli azzurri: fuori Lobotka. Entra Gilmur.

È il turno di Thuram

Esce McKennie che ha dato tutto al suo posto il francese.

Dominio Juventus: 65% di possesso

Possesso palla che sfiora il 65% per la Juventus con il Napoli che controlla solo più e cerca di chiudere le linee di  gioco, ma i bianconeri arrivano comunque al tiro con Koopmeiners che da ottima posizione calcia alto. Grande occasione. La migliore della Juventus.
Antonio Conte corre ai ripari ed effettua tre cambi, e modifica il tridente d'attacco:

Lukuku oer Simone; Kvara per Neres e

Politano per Folorunsho

Vibra lo Stadium

È un chiaro retro passaggio quello di Di Lorenzo al suo portiere, o comunque una azione difensiva in cui chiede aiuto al suo numero uno che blocca il pallone con le mani, accomodato dal suo terzino. Per Doveri non c’è nulla da sanzionare. Lo Stadium esplode di rabbia.

Ci prova Politano. Alto

La Juve tiene palla ma la prima vera occasione è ancora di Politano che parte dalla fascia, rientra e tira poco oltre la traversa. È il 58’.

Non c’è Vlaovic nella ripresa

Resta negli spogliatoi Vlaovic al suo posto Weah che gioca da prima punta al posto dell’attaccante bianconero. Da capire se uscito per infortunio o scelta tecnica. E' una scelta tecnica: bocciato il serbo dopo i primi 45'.

Fine primo tempo: 0-0

Termina il primo tempo con il Napoli che chiude in avanti con una punizione di Politano, deviata da Lukaku ma grande la risposta di Di Gregorio che mette in angolo che gli azzurri non batteranno perché fanno scadere il gioco effettivo. In precedenza la Juventus avrebbe potuto far male agli ospiti se prima Vlaovic e poi McKennie avessero sfruttato meglio la palla al piede servita la prima di Koopmneirs la seconda da Nico Gonzalez. Si va dunque al riposo sullo 0-0..

C’è già un cambio

Meret, probabilmente già non al meglio, lascia il campo dio 35 minuti di gioco e lascia la porta a Capriel.

Il primo giallo

Ammonito McKennie per fallo tecnico.

Le prime occasioni sono della Juve.

La prima intuizione di Koopmeiners porta McKennie davanti alla porta, ma il suo tiro da dentro l’area di rigore in diagonale è stoppato da Rrhmani (22’). Tre minuti ed è l’ex

Primo quarto d’ora

Primi quindici minuti di studio tra le due formazioni a cercare la geometria migliore per colpire, ma finora a … salve. E spezzare gli equilibri ci provano Politano da una parte e Yldiz dall’altra ma senza successo. Al 15 ‘ è ancora 0-0.

Un minuto per Schillaci

Si parte! Non prima di un minuto di raccoglimento per ricordare la scomparsa di Totò Schillaci, momento disturbato dai cori fuori luogo dello spicchio dei tifosi del Napoli.

Conte… fischiato

Nemmeno un timido “olè” è stata una bordata di fischi quella che ha accolto il nome dell’allenatore del Napoli all’annuncio delle formazioni.

Incrocio di ex…

Non solo Antonio Conte grande ex che fa il suo ritorno alla Continassa, ma anche incrocio tra dirigenti che hanno compiuto il percorso inverso. Giuntoli dal capoluogo partenopeo fin sotto la Mole e Manna che da Torino ha fatto il tragitto che lo ha portato sotto il Vesuvio. E l’abbraccio poco prima della partita testimonia con il rapporto tra i due, al netto di Aurelio de Laurentis, sia sempre buono.

Formazioni ufficiali

Ed eccola la prima sorpresa di Motta che dà fiducia a Savona e accentra Kalulu a sostituire Gatti uscito acciaccato dalla partita di Champions e che non è riuscito a recupera per il big match con il Napoli. Per il  resto tutto con fermato con McKennie riconfermato a centrocampo.
Niente sorprese invece da parte di Antonio Conte, che schiera la formazione ampiamente prevista alla vigilia!con i nuovi innesti a centrocampo.

Inizia il warm up

Il primo boato dello Stadium è per Di Gregorio, Perin e Pensoglio che entrano per il riscaldamento. Ma la curva è pronta con i fischi riservati al Napoli! Boato infernale.

Entrano i bianconeri… il primo a sbucare dal tunnel è Locatelli!!!

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