La Rem Bu Kan Karate Do va avanti e incrementa l'offerta dei corsi
Il sodalizio rivarolese tiene banco anche nell’Eporediese e in Valchiusella.
La Rem Bu Kan Karate Do va avanti e incrementa l'offerta dei corsi grazie all'impegno del maestro Giulia Buffo.
La Rem Bu Kan Karate Do incrementa l'offerta dei corsi
Se la Rem Bu Kan Karate Do, con successo, ha avviato nuove lezioni ad Ozegna, il sodalizio rivarolese tiene banco anche nell’Eporediese e in Valchiusella. Tra corsi assodati ed iniziative da poco inaugurate, il club prosegue nel suo percorso atto a far conoscere in maniera approfondita il karate-do. E lo fa affidandosi ad un’istruttrice competente, preparata e dal curriculum notevole. E’ Giulia Buffo, classe 1997, che seguendo le orme di suo papà, Giacomo Buffo, maestro 6° dan e direttore tecnico della Rem Bu Kan, dopo il diploma di scuola superiore ha scelto di impegnarsi a divulgare l'insegnamento del Karate Do SKI-I del maestro Masaru Miura. Trasmettere agli altri cosa sia il karate è diventato il suo obiettivo di vita, iniziato nel 2011 a Castellamonte, dove oggi dirige i corsi nella palestra «Cresto» di via Trabucco, il martedì ed il giovedì dalle 17 alle 18. Si occupa pure della direzione delle lezioni che si tengono ad Alice nella palestra «Bo Gimbo» (negli stessi giorni, ma dalle 18.30 alle 19.30). Inoltre è impegnata presso il Centro Sportivo Marziale di Ivrea, dove insegna il lunedì ed il mercoledì dalle 17.30 alle 19.30. In questo difficile e complicato anno ha avviato i corsi pure a Rueglio il giovedì dalle 17 alle 18 presso il locale pluriuso Comunale.
Le parole del maestro Giulia Buffo
Nei vari corsi si avvale della collaborazione di Adriano Oldin e Jean Michele Formento, oltre che degli agonisti Giorgio Padoan e Matteo Spezzano (titolari della squadra nazionale Juniores di Kata). La Buffo, cintura nera 2 dan, allenatrice Csen, aspirante istruttore SKI-I, pluri-medagliata (sia nei campionati Europei che Mondiali) è dallo scorso anno titolare della squadra Nazionale Kata. «L'agonismo i da modo di proseguire il cammino di apprendimento del karate, e la soddisfazione più grande non sono le medaglie, ma la capacità di trasmettere ai bambini il desiderio di perseguire lo stesso mio cammino ed appassionarli con successo alle arti marziali, anche come stile di vita e dopo l'agonismo. Vedere i più piccoli felici e sorridenti, in un ambiente sereno, e constatare il loro percorso di crescita mi arricchisce. La convocazione ai Campionati Europei, al momento posticipati al 2022 per la questione Covid, di miei tre diretti allievi, è stata la notizia che più mi ha entusiasmata e appagata. Da guerrieri affrontiamo il virus a testa alta allenandosi tenendo le distanze ma rimanendo uniti».