Palestre chiuse ma i valori restano: il maestro Giacomo Buffo incontra gli allievi della Rem Bu Kan
Meeting via zoom per gli atleti che non vedono l'ora di ripartire.
Palestre chiuse ma i valori restano: il maestro Giacomo Buffo incontra gli allievi della Rem Bu Kan. Meeting via zoom per gli atleti che non vedono l'ora di ripartire.
Palestre chiuse ma i valori restano
La passione per il karate e le arti marziali passa anche attraverso la tecnologia che, ancora una volta, si è rivelata il mezzo ideale per mantenere vivo il rapporto tra i componenti della Rem Bu Kan Rivarolo, soprattutto in questo periodo in cui le palestre sono chiuse. Nelle settimane scorse, infatti, si è svolto un meeting via Zoom tra il maestro Giacomo Buffo ed i suoi allievi, che è stato anche l’occasione per scambiarsi gli auguri pasquali.
Le parole del Maestro
«Ragazzi, che dire, siamo ancora qui a salutarci attraverso uno schermo... come a Natale. Mi dispiace... - le parole del maestro - Teniamo duro, il momento è difficile per tutti, mantenete la preparazione atletica e per qualsiasi cosa scrivetemi o chiamatemi senza problemi. Siamo fiduciosi che in palestra ci torneremo presto e spero nella possibilità di un raduno estivo a Brosso per poter recuperare un po’ di tempo perduto».
Un messaggio sentito, carico di emozione, come per altro ha confermato a pieno Daniela Amato, p.r. del club canavesano. «E’ stato nuovamente emozionante cogliere la voglia di comunicare tra tutti, di raccontarsi. Ognuno ha voluto dire qualche cosa, tant’è che il tempo a disposizione per la connessione non è stato sufficiente».
Un gruppo unito nelle difficoltà
Un bel segnale, un messaggio importante che giunge da tutto l’entourage della Rem Bu Kan, confermando quanto il gruppo sia legato anche se distanziato, seppur senza le lezioni on line, che il maestro Buffo non ritiene opportuno tenere per diversi motivi. Dopo questo momento di confronto e saluto vi è una certezza: la realtà canavesana dedita alle arti marziali resta un punto di riferimento, per il karate-do, ma soprattutto per i rapporti tra agonisti e praticanti, anche in questo periodo di distanziamento forzato, che tutti sperano possa terminare presto, consentendo di programmare le ripartenze in sicurezza. «L’entusiasmo è intatto e la voglia di riprendere è evidente - dicono ancora dal club rivarolese - Lo ha dimostrato l’adesione dello scorso mese agli allenamenti al parco di Rivarolo, quando sembrava si fosse aperta la possibilità di tornare “in presenza”, secondo i protocolli di sicurezza e prevenzione al contagio. Purtroppo la successiva dichiarazione di “zona rossa” e tutto ciò che ne è conseguito hanno provocato nuovamente uno stop».
In attesa della ripartenza
Tutti sono pronti a ritrovarsi ed a riprendere dove la questione si è interrotta: «La speranza rimane viva, così come la voglia di risentire l'adrenalina delle competizioni. Una sensazione che ai ragazzi manca, soprattutto agli agonisti, i quali convivono pure con la tristezza di aver perso i momenti della gara e di ritrovarsi con un passaggio di categoria, senza averne vissuto ancora l’esperienza».