RDR Italia Pedale Leynicese le prime «new entry» sono entrambe al femminile
Costanza Fasolis e di Sandra Mairhofer atlete di livello
RDR Italia Pedale Leynicese le prime «new entry» sono entrambe al femminile
RDR Italia Pedale Leynicese
Il presidente, in occasione della presentazione del nuovo progetto targato RDR Italia Pedale Leynicese, lo aveva annunciato. Nel 2021 importanti volti nuovi avrebbero vestito i colori del sodalizio ciclistico canavesano, sposando quello che è un progetto di tutto rispetto, sia in campo Amatoriale che di categoria Elite. Cristiano Borgo non si è assolutamente smentito e così i primi due tasselli del nuovo puzzle targato Leynicese sono andati al loro posto. Le prime «new entry» sono entrambe al femminile, con l’approdo alla RDR di Costanza Fasolis e di Sandra Mairhofer. Atlete di livello, nomi di tutto rispetto che sono pronti nei prossimi mesi a portare lontano il buon nome del team. Ma scopriamo un po’ meglio queste due eccellenti cicliste.
Costanza Fasolis
Classe 1986, albese, Costanza è stato il primo nuovo acquisto della compagine di Leini per la nuova stagione. Al via della categoria Elite, il suo è un curriculum di tutto rispetto: «Ho iniziato a gareggiare in mountain bike - spiega - nel 2014 dopo aver fatto qualche anno triathlon e podismo. Sono sempre rimasta fedele al team di Bechis, ma quest’anno è arrivato il momento di cambiare. Ho bisogno di trovare nuovi stimoli e cercare nuovi obiettivi. Nella vita quotidiana (dove fa la fisioterapista, ndr) come nello sport». Alla Fasolis è piaciuto il «piano» proposto dal direttivo del Pedale: «Il presidente mi ha contattato perché aveva un bel progetto in testa insieme alla dirigenza di RDR Italia. Ho subito accettato, perché le loro idee mi piacciano molto ed ero curiosa di pedalare in sella ad un prodotto “made in Italy” davvero artigianale. Correrò con un mezzo meccanico di grande efficienza e performante, con geometrie moderne». Costanza si appresta a vivere questa avventura con le idee ben chiare: «Dal 2021 mi aspetto un po' di serenità in più, per quanto riguarda le incertezze quotidiane che hanno preoccupato tutti noi nel 2020. Spero che organizzatori e atleti possano riprendere un po’ di regolarità in quello che portano avanti. Le gare del 2020 sono state tutte concentrate e con livelli pazzeschi. Vorrei quindi ritrovare le corse di sempre, ma con più di respiro nei calendari. A livello di obiettivi, punto sempre in alto facendo i conti con le avversarie, la fortuna e la condizione. Spero che ci sia la possibilità di fare qualche gara a tappe. Insomma, sarà tutto nuovo e stimolante».
Sandra Mairhofer
Il secondo tassello che la RDR Italia Pedale Leynicese ha posto in essere è quello dell’altoatesina Sandra Mairhofer, nata nel 1992 a San Candido ma che vive invece a Tesido. Con lei si rafforza ancora il settore «in rosa» del club canavesano, per un progetto davvero sempre più di ampie vedute. «Mi sono avvicinata allo sport a partire dalla metà delle scuole superiori - spiega, lei che nella vita di tutti i giorni è insegnante di educazione fisica - Ho giocato a calcio nel CF Südtirol/Alto Adige per tre anni e già lì sono stata sempre quella che correva di più sul campo. A 23 anni mi sono avvicinata al triathlon, mentre a 24 ho iniziato a praticare triathlon cross. Ho poi praticato il ciclismo fuoristrada perché sono stata investita da una macchina quando ero fuori con la bici da strada. Da lì mi sono fidata più degli alberi che delle macchine». Tanti i risultati di qualità incamerati in carriera: «Nel cross triathlon sono giunta seconda all’«Xterra», in Repubblica Ceca nell’agosto del 2020, mente sono stata campionessa italiana di Winter triathlon (triplice specialità invernale che prevede corsa, mtb e sci da fondo) nel 2018, 2019 e 2020. Ho vinto pure il titolo tricolore cross triathlon nel 2019. Ho conquistato poi un bronzo agli Europei di cross triathlon nel 2019, un secondo posto con l’aostano Pippo Lamastra ai mondiali di Winter triathlon nella staffetta, ancora l’anno passato. A Cogne ho vinto invece la mia prima gara di mountain bike. Ci tengo anche a ricordare il quarto posto agli Italiani Marathon della scorsa stagione, nella mia prima vera uscita in una prova “long distance” nelle ruote grasse». Ecco, invece, le prospettive per il 2021: «L’obiettivo per la stagione mountain bike è di migliorare, togliermi delle soddisfazioni con un piccolo sogno nel cassetto, che svelerò quando sarà il momento. Nel triathlon, invece, è di continuare la strada cominciata l’anno scorso e di fare dei bei risultati nel circuito “Xterra”.