In Arabia Saudita

Un canavesano alla Dakar Cinotto sfida la sabbia del deserto

A bordo della Polaris Rze Pro Xp, cercherà di bissare il primo posto di categoria conquista nel 2016.

Un canavesano alla Dakar Cinotto sfida la sabbia del deserto
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Un canavesano alla Dakar è Michele Cinotto, noto industriale valperghese, grandissimo appassionato di motori.

Un canavesano alla Dakar

L’edizione 2021 per il secondo anno consecutivo si svolge in Arabia Saudita, è certamente ancor più particolare, visto che la presenza del Covid-19 ha creato non poche problematiche nella realizzazione della competizione, oltre che richiedere l’osservanza di rigidissimi protocolli per partire e affrontare ogni singola tappa. Spulciando nell’elenco degli iscritti alla corsa che ha preso il via con il prologo di Gedda, lo scorso 2 gennaio, c’è nuovamente un canavesano.

Noto industriale

Si tratta di Michele Cinotto, noto industriale valperghese, grandissimo appassionato di motori e capace nella sua carriera da pilota di togliersi delle splendide soddisfazioni. Giunto alla sua sesta esperienza nella prova fuoristradistica più importante e conosciuta al mondo, si è schierato ai nastri di partenza al volante di un Polaris Rze Pro Xp, mezzo che s’inerisce nella categoria dei veicoli ultraleggeri, con il quale già aveva partecipato alla stessa gara 12 mesi fa. Al suo fianco un altro nome storico del motorismo tricolore, ovvero Fulvio Zini, rivale prima, grande amico poi di Cinotto, che oggi condivide con il nostro l’ennesima fantastica avventura.

Con la Polaris

Impegnati nella categoria T4.1, Michele ed il suo compagno di avventura hanno obiettivi seri: «Torniamo con la squadra Polaris, che porta la nuova macchina - si legge nell’intervista che Cinotto ha rilasciato alla vigilia dello start all’organizzazione ufficiale della «Dakar» - L’ho provata ed è un notevole passo avanti, credo proprio che ci permetterà di essere competitivi. Ovvio che bisogna essere pronti agli imprevisti, perché in una gara come questa può succedere di tutto. Come l’anno scorso, dove ho avuto un problema nella seconda tappa e alla fine abbiamo corso per riuscire a portare la macchina in fondo».

Numero 423

C’è da giurarci che il canavesano, ancora una volta, a bordo della vettura numero 423 del Xtremeplus Polaris Factory Team cercherà di togliersi delle belle soddisfazioni, e perché no, provare a bissare quel primo posto nella categoria T3 che Cinotto conquistò nel 2016, in quella che è stata la sua migliore esperienza sin qui vissuta nella storica gara desertica.

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