Boom di presenze alla Battaglia delle Arance: record di biglietti venduti e città invasa dai Berretti Frigi
Oltre 21.000 biglietti venduti per la prima giornata della Battaglia, tra emozioni storiche e adrenalina. Corteo, fagiolate e spettacoli incantano il pubblico, mentre la tradizione si rinnova con numeri da record.

Boom di presenze alla Battaglia delle Arance: record di biglietti venduti e città invasa dai Berretti Frigi. Oltre 21.000 biglietti venduti per la prima giornata della Battaglia, tra emozioni storiche e adrenalina. Corteo, fagiolate e spettacoli incantano il pubblico, mentre la tradizione si rinnova con numeri da record.
Boom di presenze alla Battaglia delle Arance
Un fiume di Berretti Frigi ha invaso la città nella prima giornata di Battaglia. Sono stati venduti 21.376 biglietti, di cui circa 6.000 online – un record – con visitatori che, fin dalle prime ore del mattino e senza sosta fino al pomeriggio inoltrato, hanno affollato le strade per assistere al ricco programma della giornata. Un incremento significativo rispetto alle passate edizioni, che conferma il trend positivo di crescita dei visitatori e la validità delle strategie adottate dalla Fondazione per migliorare e consolidare ogni aspetto della manifestazione. Innovare nella tradizione, come annunciato fin dall’inizio.
È stata una giornata carica di emozioni, in cui le due anime del Carnevale – quella storica e quella festosa della Battaglia – si sono intrecciate in un continuo scambio di saluti e momenti condivisi fin dal primo mattino.
Giornata ricchissima
La giornata si è aperta con il Gruppo Storico dei Credendari, gli Armigeri e il Magnifico Podestà, protagonisti di momenti di grande valore simbolico. Come da tradizione, si sono ritrovati in Piazza di Città, che nel frattempo – al pari delle altre piazze – si riempiva di ordinate file di cassette colme di arance, pronte per la battaglia pomeridiana.
Il Magnifico Podestà, Gianni Girardi, ha guidato il Giuramento di Fedeltà e la Preda in Dora, la cerimonia simbolica che si svolge sul Ponte Vecchio. Con grande solennità, ha gettato la pietra alle sue spalle circondato da un folto pubblico e da fedelissimi della tradizione. Un momento che resterà nel suo cuore, non solo per il debutto in questo ruolo, ma anche per la scelta di utilizzare un drappo confezionato dieci anni fa in occasione della scomparsa di Costantino Garda, gentilmente concesso per l’occasione dai proprietari.
La Mugnaia protagonista
La mattinata ha visto protagonista anche la Mugnaia, Silvia Grimaldi, accompagnata dal Generale Ulisse Falchieri, nella tradizionale visita alla fagiolata benefica del Castellazzo, dove una piazza Maretta gremita l’ha accolta con entusiasmo. Qui, tra l’attesa della sua prima uscita diurna e la distribuzione dei fagioli grassi, cucinati per tutta la notte in enormi pentoloni d’acciaio, il popolo ha celebrato un altro rito fondamentale del Carnevale. E non solo al Castellazzo: sin dalle prime ore del mattino, lunghe code si sono formate anche alle fagiolate di San Lorenzo, Via Dora Baltea e San Bernardo. Queste antiche tradizioni hanno un forte valore sociale, rafforzando i legami tra gli abitanti e rendendo il Carnevale un evento profondamente partecipato.
Nel corso della tarda mattinata, il numero di visitatori è aumentato progressivamente, affollando il Lungo Dora per assistere alla Sfilata dei Gruppi Ospiti e degli Sbandieratori, che con le loro esibizioni hanno animato le strade fino alla presentazione ufficiale in Piazza di Città.
Nel frattempo, cresceva l’attesa per il fatidico fischio d’inizio della Battaglia. L’adrenalina era palpabile non solo in Corso Massimo d’Azeglio, dove i carri si disponevano per gli ultimi controlli, ma anche nelle piazze, che si coloravano delle divise delle squadre in un crescendo di cori e abbracci.
Una Piazza di Città gremita ha accolto la Vezzosa, che dal Cocchio Dorato trainato da tre cavalli bianchi, alla testa del Corteo, ha dispensato senza sosta caramelle, mimose e – soprattutto – sorrisi, sguardi intensi e abbracci virtuali al pubblico. Un pubblico che l’ha ricambiata con passione e affetto, non solo nell’amato Borghetto, dove era attesa da un’intera squadra entusiasta, ma in ogni piazza attraversata. Il sole ha accompagnato la sfilata del Corteo Storico al completo, tra applausi e saluti di una folla profondamente coinvolta.
La Battaglia
Per tutto il giorno i visitatori hanno potuto godere di uno spettacolo completo, alternando la Battaglia al Corteo Storico, alle esibizioni degli Sbandieratori in Corso Massimo d’Azeglio e alle performance dei Gruppi Ospiti. Tra questi, anche la Fanfara a cavallo della Polizia di Stato, che si esibirà questa sera nel centro storico insieme a Su Maimulu. Negli ultimi anni, questi gruppi sono cresciuti in numero e organizzazione, offrendo al pubblico un’esperienza sempre più ricca.
Il bilancio della giornata è decisamente positivo, commenta Davide Marchegiano: "Il Corteo ha sfilato bene ed è stato accolto con calore e compostezza. Non si sono verificati episodi particolari. Gli aranceri hanno combattuto per quasi tre ore nel tiepido pomeriggio. Gli Abbà hanno mostrato entusiasmo e partecipazione, così come tutti i Personaggi del Carnevale, confermando ancora una volta che questa è una festa del popolo, per il popolo, con il popolo: un evento unico al mondo. A nome della Fondazione, desidero ringraziare la Polizia Municipale per la disponibilità e la sensibilità dimostrate nella gestione di un momento critico, permettendo la regolare prosecuzione del Corteo. Ringrazio anche i Gruppi ospiti che hanno arricchito la nostra giornata.
Numerosi anche i media accreditati, attratti dalla spettacolarità della Battaglia e dalle immagini potenti che regala. Ma è l’energia della manifestazione a conquistarli, un’energia che attraversa ogni piazza, ogni gesto, ogni istante del Carnevale. Ad oggi, sono poco meno di duecento gli operatori arrivati in città per documentare l’evento, tra cui i principali broadcaster italiani e diverse agenzie internazionali.
Fotogallery







