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Cinema al Castello, continua la rassegna a Rivarolo

Proiezioni il 22 agosto e il 5 settembre

Cinema al Castello, continua la rassegna a Rivarolo
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Cinema al Castello, continua la rassegna 2024 al castello Malgrà di Rivarolo Canavese: dopo quella di ferragosto, proiezioni anche il 22 agosto e il 5 settembre.

Cinema al Castello

Continua nel cortile del Castello Malgrà a Rivarolo Canavese la rassegna “Cinema al Castello 2024”. L’iniziativa è patrocinata e sostenuta dal Comune di Rivarolo Canavese ed organizzata dall’associazione culturale eporediese Rosse Torri, con la collaborazione dell’associazione Amici del Castello Malgrà, della Biblioteca comunale “Domenico Besso Marcheis” e del cinema “Ambra” di Valperga. Le proiezioni si svolgono il giovedì, alle 21.30, con ingresso da via Maurizio Farina 57 – ingresso principale del parco del castello. Biglietto unico Euro 5,00, gratuito per i minori di dieci anni. In caso di maltempo la proiezione si svolgerà presso il salone comunale di via Montenero 12 (per aggiornamenti è possibile contattare 0124454680 - 3516906071).

22 agosto

Dopo il successo della proiezione di ferragosto (Zamora di Neri Marcoré), la manifestazione prosegue ancora per due settimane. Giovedì 22 agosto con The old oak di Ken Loach (UK-Francia-Belgio, 2023, 113’): Gli abitanti di una cittadina del Nord-Est dell’Inghilterra, affossata dalla chiusura delle miniere decisa da Margaret Thatcher nell’84, osteggiano l’arrivo dei rifugiati siriani. Non c’è più quella che era una comunità che costruiva la solidarietà intorno alla comune operatività e, quando è stato necessario, alla comune lotta per la difesa del posto di lavoro. Sono rimasti nuclei familiari isolati tra cui sembrano prevalere solo coloro che vivono di recriminazioni e vedono in chiunque altro si avvicini loro un profittatore che vuole togliergli quel poco che gli è rimasto. Ma l’amicizia tra il barista attempato e una giovane immigrata appassionata di fotografia avrà effetti potenti. Focali corte, umanità larga: il film scritto dalle storie dei testimoni, dal lascito degli incontri, dal sodalizio con lo sceneggiatore Paul Laverty, dal comune senso dell’ardore (politico), ritrova un autore in senso classico, quale detentore di una poetica, combattiva e misericordiosa, e di uno stile, piano ma non sciatto.

5 settembre

La rassegna si concluderà giovedì 5 settembre con la proiezione di Io Capitano di Matteo Garrone (Italia-Belgio, 2023, 121’): una fiaba omerica che racconta il viaggio avventuroso di due giovani, Seydou e Moussa, che lasciano Dakar per raggiungere l’Europa. Un’Odissea contemporanea attraverso le insidie del deserto, i pericoli del mare e le ambiguità dell’essere umano. Garrone toglie da subito Io capitano dalla retorica polarizzata che caratterizza il tema dell’immigrazione, restituendogli una purezza di racconto narrato dal punto di vista di chi non viene mai interpellato sull’argomento.

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