San Giusto

Denim day: un flash mob per dire «basta» alla violenza sulle donne

Questo e molto altro, come pareri di esperti e racconti personali, è poi raccontato nel libro Break The Silence, edito da Golem Edizioni.

Denim day: un flash mob per dire «basta» alla violenza sulle donne
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Denim day, un flash mob per dire «basta» alla violenza sulle donne. Riuscito evento a San Giusto Canavese.

Denim Day, basta violenza sulle donne

Il Canavese sceglie il «blue jeans» e scende in piazza per dire «basta» alla violenza sulle donne. Il 28 aprile si è tenuto nel viale Gioannini a San Giusto un flash mob che vuole celebrare il «Denim Day». A portare l’importante iniziativa anche alle nostre latitudini sono state Mariachiara Cataldo, Francesca Sapey, Giulia Chinigò e Francesca Valentina Penotti. Sono le ragazze, tutte classe 1997, della pagina Instagram «Break the silence ITA». «Il Denim Day è un evento globale contro la violenza sulle donne – spiega Mariachiara Cataldo - Nasceva 17 anni fa in America, grazie all’associazione Peace Over Violence, come segno di protesta ad una sentenza emessa dalla Corte di Cassazione Italiana che nel 1998 annullò una condanna per stupro perché la vittima, una ragazza di 18 anni, indossava dei jeans attillati “impossibili da sfilare senza la sua collaborazione”».

Break the silence

Fedeli allo slogan del Denim Day, «siamo tutti responsabili del cambiamento», le ragazze di Break the Silence hanno fatto molto di più del riuscito flash mob: «I jeans utilizzati verranno donati all'associazione Almaterra, che si occupa proprio di donne fragili. Eventi simili si sono tenuti in altre città italiane sempre grazie a noi di Break The Silence con le referenti regionali. Per noi è stata un’occasione di far conoscere il nostro progetto, nato un anno far per fare informazione e sensibilizzazione sul tema della violenza sulle donne e sulle discriminazioni di ogni genere. Attraverso i social abbiamo raccolto tantissime testimonianze, con l’obiettivo di veicolare un messaggio fondamentale: nessuna è sola. Chi è vittima di violenza non deve colpevolizzarsi, che come lei ci sono altre persone che ogni giorno vivono situazioni simili ovunque, perché purtroppo nessun luogo è sicuro».

Il libro

Questo e molto altro, come pareri di esperti e racconti personali, è poi raccontato nel libro Break The Silence, edito da Golem Edizioni: «Nel 2020 è stata uccisa una donna ogni 3 giorni e tutti siamo coinvolti per fare in modo che ciò non accada più – aggiunge Cataldo – Da giugno 2020 ad oggi abbiamo raccolto sulla nostra piattaforma on line migliaia di testimonianze, fungendo da vero e proprio “luogo” di ritrovo per le vittime di abusi. Molte delle loro storie sono nel nostro libro che è appena uscito e speriamo serva a rompere il silenzio su abusi e violenze di genere».

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