Il concerto di Melos a Castellamonte è un successo
Stasera e domani si replica a Cuorgnè e Agliè
Il concerto di Melos a Castellamonte di sabato 30 dicembre 2023 è stato un successo. Stasera e domani si replica a Cuorgnè e Agliè.
Il concerto di Melos a Castellamonte è un successo
Sabato sera presso la chiesa dei Santi Pietro e Paolo di piazza Martiri della Libertà è andato in scena il primo dei tre concerti in programma in Canavese della Melos Filarmonica. A Castellamonte era presente un folto pubblico che ha saputo apprezzare le musiche dell’orchestra diretta dal Maestro ungherese György Győriványi Ráth, bacchetta di fama internazionale con cui Melos Filarmonica collabora da alcuni anni, e che ha vista la partecipazione straordinaria di Andrea Giuffredi, eccezionale tromba solista.
Stasera e domani si replica
Appuntamento con la grande musica per i Concerti di Capodanno della Melos Filarmonica in Canavese. Tre gli appuntamenti: a Castellamonte (sabato 30 dicembre) presso la chiesa dei Santi Pietro e Paolo di piazza Martiri della Libertà, a Cuorgnè (questa sera, lunedì 1 gennaio 2024 alle 17) all’Auditorium Ex-Manifattura in via Ivrea 100, ad Agliè (domani sera, martedì 2 gennaio 2024, alle 21) presso il Salone “Franco Paglia” di strada per Bairo 2. La rassegna è realizzata con il patrocinio delle tre Amministrazioni comunali.
Biglietti
Per Cuorgnè e Agliè ingresso gratuito fino a 5 anni, 10 euro da 6 a 14 anni e 20 euro oltre i 15 anni. Biglietti in vendita online su Eporadio Eventi. Sulle locandine dell’evento sono presenti i Qr Code di accesso per l’acquisto online.
Programma
Il programma prevede un excursus sinfonico della tradizione di Capodanno: Brahms, Strauss, Newmann, Mancini Morricone ma, soprattutto, l’esecuzione della 5° sinfonia di Ludwig Van Beethoven: una delle più grandi e acclamate sinfonie della storia della musica. Spiega Giuseppe Santoro, direttore artistico della Melos Filarmonica:“Per completare il programma, proporremo celebri musiche di Brahms e Strauss, le cui note conferiscono all’orchestra la possibilità di creare un’atmosfera di grande effetto in grado di coinvolgere gli ascoltatori a distanza di secoli dalla loro composizione".