L’Aurora d’Italia: le rievocazioni storiche a Torino per il 315° anniversario della vittoria dell’assedio del 1706
La vittoria meritò l’elevazione del ducato a regno, riconosciuto tra le potenze d’Europa e credibile riferimento militare e politico per guidare il Risorgimento nazionale.
L’Aurora d’Italia: 315 anni fa il principe Eugenio di Savoia e il duca Vittorio Amedeo II sbaragliavano in battaglia gli assedianti in quello che ora è Borgo Vittoria.
L’Aurora d’Italia
“Oggi 7 settembre ricorre il 315° della battaglia che concluse vittoriosamente l’assedio franco-spagnolo che aveva stretto Torino per 117 giorni e che aveva visto la città e il Piemonte, Vittorio Amedeo II, i governanti, l’amministrazione, i religiosi, l’esercito e la popolazione tutta come determinati e determinanti protagonisti della resistenza. La vittoria meritò l’elevazione del ducato a regno, riconosciuto tra le potenze d’Europa e credibile riferimento militare e politico per guidare il Risorgimento nazionale”
E' quanto ricorda il generale Franco Cravarezza, direttore del museo Pietro Micca, nel presentare i prossimi appuntamenti di questo anno speciale che a maggio ha festeggiato anche il 60° di nascita del museo.
Per questo, proprio nella data e l’ora in cui 315 anni fa il principe Eugenio di Savoia e il duca Vittorio Amedeo II sbaragliavano in battaglia gli assedianti in quello che ora è Borgo Vittoria, il museo Pietro Micca ha deciso di rievocare l’anniversario nel Museo Nazionale del Risorgimento Italiano, ricordando l’evento come simbolica Aurora d’Italia.
Arte e storia
Infatti, il museo del Risorgimento dedica la prima sala del percorso di visita al 1706 ed ai suoi protagonisti ricordati con le statue di Vittorio Amedeo II e del Principe Eugenio di Savoia e con il grande dipinto (645 x 427 cm) della battaglia di Torino del 7 settembre.
Il dipinto è stato realizzato nel 1938 dai due pittori torinesi Luigi e Antonio Rigorini che si ispirarono alla grande tela di Ignace Jacques Parrocel (1667 - 1722) conservata alla residenza viennese del principe Eugenio. Era stata commissionata espressamente per il nuovo allestimento del Museo del Risorgimento a simboleggiare il valore pre- risorgimentale della battaglia per gli effetti che ebbe sulla storia nazionale.
La rievocazione della battaglia e del suo valore storico, dopo i saluti delle autorità istituzionali, è condotta del Direttore del museo Pietro Micca Gen. Franco Cravarezza insieme a Carla Amoretti, presidente dell’Archivio Amoretti, e allo storico Gustavo Mola di Nomaglio, vicepresidente del Centro Studi Piemontesi.
I premi
Al termine dell’approfondimento storico, l’Associazione Internazionale Regina Elena Odv conferirà al museo Pietro Micca e alla memoria del generale Guido Amoretti il PREMIO INTERNAZIONALE PER IL PATRIMONIO, riconoscimento a Enti, Nazioni e Istituzioni per la tutela di tutti i patrimoni, in particolare quello storico.
Per chi non potrà assistervi in presenza, sarà disponibile dalle ore 18 dello stesso giorno la registrazione sul sito www.museopietromicca.it.
Un altro prestigioso riconoscimento, il PREMIO GIOVANNI GRAGLIA, sarà consegnato al museo Pietro Micca il giorno 8 settembre alle ore 18 presso L’accademia Albertina di Belle Arti, via Accademia Albertina 6.
"Giunto alla sedicesima edizione, il premio, presieduto dalla scrittrice Sabrina Gonzatto, è inserito all’interno del Festival Nazionale Luigi Pirandello e del ‘900. “Dedicare il premio al Museo Pietro Micca – spiega la Presidente – è un atto dovuto nei confronti di una realtà museale che ha visto crescere anno dopo anno un grande interesse da parte del pubblico, non solo di studiosi che provengono da tutto il mondo, ma anche studenti di ogni ordine e grado”.
Sabato 11 settembre
Per informazioni e prenotazioni: Tel. 3356299996 e info@linguadoc.it
La celebrazione rievocativa pubblica della battaglia avverrà sabato 11 settembre dalle 15,30 alle 18 con vari appuntamenti con i rievocatori in divisa d'epoca del Gruppo Storico Pietro Micca della Città di Torino.
Il primo alle 15,30 al museo Pietro Micca e subito dopo al Monumento all’eroico minatore davanti al Maschio della Cittadella.
Un momento di particolare spettacolo alle 16,30 nei Giardini Reali dove il Gruppo Storico effettuerà tiri a salve di cannone e fucileria davanti alla rinnovata fontana del Tritone e dove sono visibili le fortificazioni perimetrali delle città nel 1706 con la porta da cui uscirono gli eroici difensori superstiti per concorrere alla battaglia e da dove entrarono il Principe Eugenio di Savoia e il duca Amedeo II dopo la vittoria per il Te Deum in Duomo.
Cerimonia istituzionale
Seguiranno alle ore 17 la cerimonia istituzionale in piazza Palazzo di Città con la deposizione di corona al Principe Eugenio di Savoia e alle 18 in Duomo la messa di suffragio per i Caduti dell’assedio e di ringraziamento.
Le celebrazioni del 315° anniversario si concluderanno nella stessa serata di Sabato 11 settembre alle ore 21 con il concerto della Fanfara della Brigata Alpina Taurinense con una carrellata di musiche militari dal XVIII secolo ad oggi.
Si svolgerà nella Corte di Palazzo Reale, accesso gratuito dalle ore 20 e inizio concerto alle ore 21.
Prenotazione obbligatoria all’email eventi@museopietromicca.it, necessari Green Pass e mascherina.
Evento ai Musei Reali
Per quella sera, in sinergia con le celebrazioni cittadine ed il concerto, anche i Musei Reali offriranno una apertura straordinaria con ingresso dalle ore 19,30 alle 23:30 (ultimo ingresso ore 22:30). Accesso ai percorsi di visita con tariffa speciale e green pass.
Torino ogni anno e in particolare in questo doppio e importante anniversario ricorda e si stringe con affetto al suo museo e ai Rievocatori del Gruppo Storico Pietro Micca e della Città di Torino che ne ricordano Storia e Patrimonio. A tutti gli interessati punta il dito di invito personale la nuova Mascotte del museo, realizzata per l’occasione da Vittorio Pavesio, cofondatore di Torino Comics, che stringe nella mano la speciale penna “Aurora d’Italia” delle Collezione Torino, dedicata all’anniversario e che gli interessati potranno trovare al museo Pietro Micca con le suggestive gallerie sotterranee.