San Benigno

Addio a Paolo Milanello, ex docente all'Istituto Salesiano

Si è spento a 68 anni

Addio a Paolo Milanello, ex docente all'Istituto Salesiano
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Addio a Paolo Milanello, ex docente al centro di formazione professionale delI'Istituto Salesiano di San Benigno. Si è spento all'età di 68 anni.

Addio a Paolo Milanello

Ci sono persone che, pur restando solo per un tempo limitato all’interno di una comunità, riescono attraverso le proprie attitudini e qualità a lasciarvi un segno profondo, che permane a distanza di anni. Paolo Milanello(nella foto) era una di queste: ex insegnante, fino ai primi anni ‘80, al centro di formazione professionale dell’Istituto Salesiano di San Benigno, è rimasto nei ricordi di studenti, colleghi e di tutti coloro che lì lo hanno conosciuto. E l’affetto era evidentemente reciproco: non a caso sul tiletto che pochi giorni fa ne ha annunciato la scomparsa, i famigliari hanno voluto proprio porre l’accento sulla sua passata attività come docente presso il cfp sanbenignese. Paolo si è spento domenica scorsa all’età di 68 anni: ieri, martedì 16 luglio si sono svolti i funerali nella chiesa parrocchiale di Chivasso, città in cui risiedeva da sempre insieme alla moglie Laura.

Il ricordo

«Paolo fece parte come me di quel gruppo di studenti che, a cavallo degli anni ‘70 e ‘80, dopo aver frequentato i tre anni di corso al centro di formazione professionale di San Benigno passarono direttamente a implementare il corpo docenti - racconta Mario Cena, ex allievo ed ex collega di Milanello -. Aveva doti eccezionali nel disegno tecnico, in un’epoca in cui tale attività non era ancora semplificata dall’uso di supporti informatici; basti dire che suoi disegni ancora circolano nel settore meccanico. Le nostre strade si sono divise “professionalmente” all’inizio degli anni ‘80 quando Paolo andò a lavorare altrove come disegnatore in ambito aziendale. Possiamo però essere sicuri del fatto che abbia sempre conservato un ricordo positivo dell’esperienza maturata in quel di San Benigno». Paolo era amante della vita, aggiunge l’ex collega, e pur nella severità del suo ruolo di insegnante sapeva come relazionarsi con i ragazzi e farsi volere bene. «A settembre di quest’anno - racconta ancora Cena - sarebbe tornato temporaneamente in zona il nostro responsabile dell’epoca, e avremmo voluto fare una “rimpatriata” dei colleghi di allora... proprio in queste settimane avrei quindi contattato Paolo per comunicarglielo. Purtroppo, prima che riuscissi a farlo, qualcuno più importante di me lo ha chiamato a sé».

 

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