A Fiano nasce la “Giornata della Generosità”
Il paese riscopre le sue radici: Chiunque potrà recarsi con il proprio contenitore per ricevere una porzione della mitica minestra
A Fiano nasce la “Giornata della Generosità”. Il paese riscopre le sue radici: Chiunque potrà recarsi con il proprio contenitore per ricevere una porzione della mitica minestra. Il sindaco Casale: «Un evento che trae ispirazione da una tradizione di solidarietà popolare e da leggende locali».
A Fiano nasce la “Giornata della Generosità”
Il paese riscopre le sue radici: nasce la “Giornata della Generosità”. L’appuntamento è per sabato 14 dicembre, in piazza della Chiesa. A partire dalle 10, chiunque potrà recarsi con il proprio contenitore per ricevere una porzione della leggendaria minestra, simbolo di generosità e di condivisione. Dichiara il sindaco Luca Casale: «Quest’anno, per la prima volta, il paese celebrerà la “Giornata della Generosità”, un evento che trae ispirazione da una tradizione di solidarietà popolare e da leggende locali. Tutto è nato dalla tenacia di un cittadino di Fiano, deciso a riportare alla luce una tradizione che potesse rievocare l’anima storica del paese, intrecciata a episodi di solidarietà e mutuo soccorso. A supportarlo in questa ricerca il professor Giancarlo Chiarle, studioso appassionato, autore di numerose opere sulla storia dei Visconti di Baratonia e degli Arcour, che dominavano queste terre nel Medioevo. Grazie alla sinergia tra diverse realtà locali, come l’Associazione di Mutuo Soccorso, gli Alpini, l’associazione storica degli sbandieratori Archatoribus, la Banda Musicale e la Pro Loco, con il patrocinio del Comune di Fiano, la tradizione dello Stufurn verrà riproposta. Un contributo decisivo è offerto dalle competenze culinarie di Rosaria e Giorgio Curti, che coordineranno la preparazione di questa antica vivanda».
La storia
Per comprendere appieno le radici della “Giornata della Generosità”, occorre fare un viaggio indietro nel tempo, fino al 1400. In quel periodo, nella bassa valle di Lanzo esistevano diverse confraternite laiche, quelle del Santo Spirito. Uno dei loro principali scopi era soccorrere i poveri, e lo facevano simbolicamente ogni anno la notte di Pentecoste attraverso la preparazione della “Cisrà”, consuetudine lanzese. Ma la Giornata di Fiano trae anche ispirazione da una leggenda. Secondo antichi e misteriosi manoscritti, durante il dominio dei Baratonia e degli Arcour su Fiano e Varisella, le donne del paese avrebbero continuato a cucinare nei forni comuni una speciale zuppa chiamata Stufurn. Questa zuppa si sarebbe radicata nella tradizione locale, tramandata di generazione in generazione, diventando parte integrante della cultura del paese.