Il Comune del tuo Cuore

Il Comune del tuo cuore. Alla scoperta di... Torre!

Torre balza al primo posto nel sondaggio dei Comuni del cuore, davanti a Brosso e Cuorgnè. La classifica è parziale: votazioni aperte fino a fine estate!

Il Comune del tuo cuore. Alla scoperta di... Torre!
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Il Comune del tuo cuore. Alla scoperta di... Torre!

Origini e posizione geografica

L’abitato di Torre Canavese sorge sul pendio di un colle, circondato da una serie di colline che lo abbracciano come una corona naturale. Le tombe romane rinvenute nel 1940 testimoniano l’origine antica del borgo, che oggi conta circa 610 abitanti. Il nome deriva dalla Torre ora inglobata nel parco del Castello.

Il Castello e le vicende storiche

Il Castello fu edificato nel Medioevo dai feudatari “de Turre”, i conti San Martino, che nel 1351 si assoggettarono ai Savoia. Nel 1929 il Comune fu accorpato a quello di Bairo, ma riottenne l’autonomia nel 1955 con il nome “Torre Bairo”, modificato nel 1961 in “Torre Canavese”.

Rinascita culturale e artistica

Negli anni Sessanta il Castello venne acquistato dalla famiglia dell’antiquario Carlo Datrino, che lo restaurò e lo trasformò in sede di aste d’arte. Fu però il figlio Marco a dare nuovo splendore al borgo, organizzando mostre di livello internazionale e favorendo una collaborazione con artisti delle ex repubbliche sovietiche. I loro quadri, realizzati sul posto, furono affissi sui muri delle case, accompagnati in seguito da opere ceramiche.

Patrimonio architettonico e religioso

Torre Canavese vanta diversi edifici storici di rilievo: la parrocchiale di San Giovanni Evangelista con affreschi del Quattrocento, la Chiesa di San Grato situata presso la piazza principale, la Torre Campanaria, villa “Ludovici” – un tempo sede del Comune e delle scuole – e la villa Concaris.

Natura, sentieri e leggende

Il borgo è immerso in un ambiente naturale ricco di sentieri, ideali per escursioni a piedi o in bicicletta nella zona della Morena Ovest. Tra i percorsi spicca quello che conduce al colle di San Giacomo, dove si trova una piccola chiesa e la secentesca “casa dell’eremita”, al centro di numerose leggende locali.

Un invito alla scoperta

Il sindaco Gian Piero Cavallo invita i visitatori a scoprire Torre Canavese, sottolineando la possibilità di vivere sia l’aspetto culturale e artistico del borgo, sia quello naturalistico e sportivo. Il tutto arricchito dalla possibilità di soggiornare nelle strutture locali e gustare i piatti tipici della tradizione canavesana.

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