Terminato il restauro nell’area della storica fontana ai piedi di Palazzo Botton
Completata l’«operazione vintage» in piazza Vittorio

Terminato il restauro nell’area della storica fontana ai piedi di Palazzo Botton. Completata l’«operazione vintage» in piazza Vittorio.
Terminato il restauro nell’area della storica fontana
Un altro angolo della città rimesso a nuovo: negli scorsi giorni sono terminati i lavori presso l’area della storica fontana in piazza Vittorio Veneto; un vero e proprio restauro che ha ridato a quello che è a tutti gli effetti un monumento (installato nel 1902 per celebrare l’inaugurazione dell’acquedotto in città progettato dal geometra Giovanni Ravelli e in parte finanziato dal benefattore Giuseppe Romana) e al perimetro circostante l’aspetto che doveva avere agli inizi del secolo scorso. E a raccontare la storia della fontana vi è ora anche un pannello informativo posizionato proprio di fronte alla struttura. Anche la ripavimentazione, appena eseguita, con mattonelle rossicce intende riprendere le fattezze che la piazza doveva presentare 120 anni fa, oltre a donare alla zona un volto nuovamente pulito e ordinato. I lavori rientrano tra le opere di riqualificazione dell’arredo urbano finanziati grazie ai fondi del Distretto Urbano del Commercio e hanno avuto un importo complessivo di circa 17.800 euro.
Soddisfatto il vicesindaco e assessore ai Lavori Pubblici Teodoro Medaglia, che per tutto l’iter ha seguito da vicino gli interventi: «Abbiamo finalmente restituito il meritato decoro a questa parte della città», commenta , precisando che, per il momento, si è deciso di non azionare i getti d’acqua della fontana (cui oggi è collegata una vasca di ricircolo) in circostanze normali per evitare che se ne faccia un uso improprio. «A breve, l’intenzione è quella di sistemare anche l’area verde al di sopra della fontana», aggiunge Medaglia.
Ora l’attenzione dell’amministrazione è rivolta ad altri importanti lavori pubblici in preparazione. Da un lato, procede l’iter per arrivare alla riqualificazione dell’area cosiddetta “ex mulino” in via Caneva, acquisita lo scorso anno dal Comune. «Lì, la nostra idea è quella di demolire l’edificio per allargare la strada, che in quel punto è un “imbuto”», riferisce ancora il vicesindaco. Dall’altro lato, sembra muoversi qualcosa anche verso la realizzazione della tanto agognata rotonda di Spineto: negli scorsi giorni la Giunta comunale ha infatti approvato in linea tecnica i progetti esecutivi dei due lotti di lavori per la costruzione della rotatoria. Un intervento che cuba complessivamente cuba 292 mila euro di cui 175.855 finanziati dalla Città Metropolitana di Torino e 116.144 co-finanziati dal Comune di Castellamonte. «Ma per l’avvio del cantiere bisognerà aspettare ancora un po’ di tempo», sottolinea, in conclusione, Medaglia.