Ancora tentativi di truffa in paese: "Sua figlia si è tagliata la gola..."
Il tentato raggiro telefonico ai danni di una pensionata che non ci è cascata L’appello: «Se avete dei genitori anziani parlate di questi raggiri, è l’unico modo per proteggerli»

Ancora tentativi di truffa in paese. La telefonata sospetta all'indirizzo di una pensionata: "Sua figlia si è tagliata la gola..."
Ancora tentativi di truffa in paese
Un altro tentativo di truffa telefonica è avvenuto nei giorni scorsi a San Giorgio, quando una donna anziana ha ricevuto una telefonata che l’ha profondamente sconvolta. La truffatrice, con tono concitato e frasi sconnesse, ha cercato di allarmare la vittima con racconti drammatici e privi di logica: «È successa una disgrazia… si è tagliata la gola… con l’acqua…». Parole confuse, pronunciate con insistenza, che nel momento in cui sono state ascoltate hanno generato panico e disorientamento nella donna. Fortunatamente, la figlia – che abita accanto alla madre e lavora da casa – ha percepito subito che qualcosa non andava. «Quando mia mamma ha ricevuto la telefonata, ha riattaccato quasi subito. Poi è corsa da me visibilmente scossa e, per tranquillizzarla, ho chiamato immediatamente mia sorella per verificare che fosse tutto a posto». Nonostante la madre fosse già stata messa in guardia su questi raggiri, la tensione e la paura scatenate dalla voce al telefono hanno avuto il sopravvento. «Quando ti succede in prima persona – ha aggiunto la figlia – è difficile non lasciarsi sopraffare. Puoi sapere che si tratta di una truffa, ma è naturale che l’emotività prevalga».
Un fenomeno sempre più diffuso
Il tentativo di truffa telefonica è una forma di raggiro sempre più diffusa, in cui i malintenzionati sfruttano lo shock emotivo per confondere e manipolare le vittime, spesso anziane e più vulnerabili. Le forze dell’ordine raccomandano di non rispondere a numeri sconosciuti e, in caso di telefonate sospette, di interrompere subito la comunicazione e contattare familiari, amici o direttamente il 112. La figlia della vittima ha scelto di condividere l’accaduto per mettere in guardia altre famiglie.
L'appello
«Se avete dei genitori anziani – ha concluso –, parlate con loro di queste truffe». Episodi come questo dimostrano quanto sia fondamentale oggi promuovere un’educazione alla consapevolezza digitale ed emotiva. Oggi molte truffe agiscono sulla sfera psicologica, sfruttando paure, affetti e momenti di vulnerabilità. L’informazione e la prevenzione rappresentano il vero antidoto contro chi si nutre dell’ingenuità altrui. Proprio in questa direzione si muovono gli incontri periodici organizzati da molti Comuni, in collaborazione con le forze dell’ordine locali, per sensibilizzare i cittadini e fornire strumenti concreti di difesa.