La gentilezza s'impara giocando

La gentilezza protagonista di due laboratori proposti agli studenti della Facoltà d'Infermieristica
L'importanza delle parole gentili nei contesti di cura
Nei giorni scorsi, presso la Facoltà di Infermieristica di Ivrea, si sono svolti due laboratori dedicati ai Giochi della Gentilezza, rivolti agli studenti del primo e secondo anno. Condotti da Luca Nardi, coordinatore del progetto Internazionale Costruiamo Gentilezza, e Luigi Piatti, presidente associazione Radio Spazio Ivrea, gli incontri hanno promosso l’uso delle parole gentili nei contesti di cura, attraverso attività ludiche e momenti di riflessione.



A breve anche un podcast su Radio Spazio Ivrea
Grande successo ha avuto il gioco “Pensieri gentili per…”, in cui gli studenti hanno creato messaggi di gentilezza da condividere con l’intera facoltà, contribuendo a diffondere un clima positivo. Un altro momento significativo è stato la realizzazione dell’Abbecedario delle Parole Gentili, trasformato in un podcast che sarà presentato il 22 maggio durante una puntata speciale di Spazio Costruiamo Gentilezza su Radio Spazio Ivrea.



La difficoltà di chiedere aiuto
Durante i laboratori è stato anche proposto un sondaggio a 98 studenti sull’uso delle parole gentili. La frase ritenuta più difficile da dire è stata “Ho bisogno di aiuto” (48,98% ha risposto “serve molto coraggio”), seguita da “Ti voglio bene” e “Scusa”. Le più semplici, invece, sono risultate “Come stai?” e “Ti posso aiutare?”. L’iniziativa, sostenuta dalla Facoltà grazie all’impegno e alla visione dei coordinatori Diego Targhetta Dur e Roberta Sturaro, conferma come la gentilezza, anche se semplice, richieda coraggio ma abbia un impatto profondo nelle relazioni di cura.