Ciriè, addio a Luigi Buratto: imprenditore agricolo e uomo dal grande impegno civico
E' stato trovato senza vita nel canale di via Taneschie

Ciriè, addio a Luigi Buratto
Addio Luigi, l'imprenditore agricolo con un grande senso civico per il suo paese. Luigi Buratto è deceduto nella prima mattinata di domenica 8 giugno, all'età di 76 anni. Il suo corpo è stato rinvenuto dai soccorritori nel canale di via Taneschie. Purtroppo vani i soccorsi.
L'incidente nel 2023
Nel luglio 2023 era stato incornato da un toro fuggito da un recinto de “Il Maiseto” di strada Mollie Inferiore, a San Carlo Canavese, di cui era co-titolare dell'azienda agricola, riportando ferite al torace e all'addome. Tuttavia si era ripreso dal grave incidente con grinta e tenacia.
Il ricordo del suo socio
Così lo ricorda il socio Carlo Martinetto: «Dei ventuno anni trascorsi assieme ricordo sia i momenti sereni, sia i battibecchi che duravano dieci minuti... Ma poi tornava tutto a posto. Lascia un vuoto enorme e lo consideravo un secondo papà. Ho cominciato come dipendente. Quindi, otto anni fa, sono diventato socio di un'azienda con una novantina di capi di bestiame e settanta ettari di terreno. Nel tempo libero andava a camminare in montagna e leggeva libri, soprattutto sulle centrali elettriche. Tutte le domeniche acquistava la Settimana Enigmistica e periodici di storia».
La sua vita
A fine anni’70 fonda l’azienda agricola. Purtroppo rimane vedovo con tre figli d'accudire, ma la sua grande forza d’animo gli permette di progettare il futuro per Simone, Andrea e Valentina. Tra la fine degli anni '80 e l'inizio dei '90 ricopre la carica di consigliere comunale di minoranza nel Comune di San Carlo Canavese. Dopodichè continua la sua collaborazione come fornitore di servizi, sempre per conto del municipio.
Il ricordo del sindaco Papurello
Aveva anche gestito il Consorzio Agrario del Ciriacese. Così ne parla il sindaco Ugo Papurello: «L'ho conosciuto sett'anni fa quando si organizzavano i tornei calcistici tra le parrocchie. Nel periodo in cui Santo Valente era sindaco sedeva assieme a me in opposizione. In quegli anni ha espresso competenze e disponibilità notevoli. Quando sono diventato primo cittadino ha collaborato con l'ufficio tecnico per alcune manutenzioni del territorio. Quando avevamo bisogno, pure nei giorni festivi, lui c'era sempre. La sua dipartita rappresenta per noi una grossa perdita».
Il ricordo di Toni Aimone Mariota
L'ha conosciuto non come agricoltore ma in veste di vigile urbano. Così lo ricorda Toni Aimone Mariota: «Qualche volta è capitato di operare assieme negli interventi di manutenzione sul territorio. Ha sempre lavorato e mai si è concesso degli svaghi. Era caratterizzato da prestanza fisica e da un atteggiamento diretto. Alla sua famiglia ha trasmesso dei valori importanti, crescendo i tre figli».