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Ponte sulla Stura: riapertura a metà agosto per auto, al via il monitoraggio strutturale

Dopo settimane di chiusura, il viadotto tra Villanova e San Carlo tornerà transitabile per i veicoli leggeri. Avviato il monitoraggio delle pile e stanziati i fondi per il consolidamento

Ponte sulla Stura: riapertura a metà agosto per auto, al via il monitoraggio strutturale
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Ponte sulla Stura: riapertura a metà agosto per auto, al via il monitoraggio strutturale. Dopo settimane di chiusura, il viadotto tra Villanova e San Carlo tornerà transitabile per i veicoli leggeri. Avviato il monitoraggio delle pile e stanziati i fondi per il consolidamento.

Ponte sulla Stura: riapertura a metà agosto

Si sono ritrovati lunedì scorso sulle sponde del torrente Stura per visionare maggiormente nel dettaglio le criticità del ponte sul torrente. Quello chiuso da settimane dopo l’ondata di piena di alcune settimane fa che ne hanno peggiorato una già precaria situazione. Ai sindaci di Villanova Roberto Ferrero, di Ciriè Loredana Devietti, di Nole Luca Bertino e San Carlo, Ugo Papurello (in rappresentanza anche dell’Unione dei Comuni) il vice sindaco della Città Metropolitana Jacopo Suppo ha potuto dare delle risposte che hanno fatto tirare un sospiro di sollievo con la notizia dell’apertura del ponte nella metà di agosto, anche se non potranno accedere i mezzi pesanti.

Monitoraggio

Lo studio che dovrà monitorare lo stato di solidità delle pile sarà operativo dalla metà di luglio ed entro la metà del prossimo mese il viadotto riaprirà al passaggio del traffico veicolare leggero. Quindi solo le auto, in entrambi i sensi di marcia. La notizia positiva è che non ci sono danni strutturali al ponte, così come si evince dallo studio e monitoraggio effettuati dalla Città Metropolitana. I danni solo limitat al dissesto della soglia in massi a protezione delle fondazioni. E, notizia di non poco conto, ci sono già le risorse stanziate per le opere di consolidamento.

Il vicesindaco Suppo

«Tutto questo rende quindi possibile riaprire il ponte dalla metà del prossimo mese, consentendo di proseguire i monitoraggi e l’effettuazione di altri lavori per consolidarlo e migliorarlo anche dal punto di vista della sicurezza», ha commentato con soddisfazione il vice sindaco metropolitano Suppo. Il ponte è stato chiuso al traffico dopo l’alluvione del 16 e 17 aprile scorsi quando la furia dell’acqua mista a detriti hanno causato il dissesto della soglia di protezione delle fondazioni, l’asportazione della parte centrale e lo scalzamento delle pile.

Costi

Ad oggi, Città Metropolitana ha affidato l’incarico di progettazione del sistema di monitoraggio in continuo alla società Sacertis per consentire le modalità di apertura al traffico leggero. Tutto questo con una spesa di 100.000 euro. La somma prevista per il consolidamento del ponte è di 1 milione 250.000 euro. Affidato l’intervento di progettazione dell’intervento e avviate anche le richieste di autorizzazione da parte degli enti preposti. Tra cui quelli all’ENAC per poter procedere a monitoraggi e riprese con droni anche per quanto concerne le modifiche della portata di acqua del torrente Stura. Il risanamento provvisorio della soglia dissestata è in fase di stesura. Una sommatoria di interventi che porta a 2milioni e mezzo di euro il costo totale dell’intervento.

Si attende lo stato di calamità

«Tutte queste operazioni saranno possibili nel momento in cui il Governo decreterà lo stato di calamità naturale – aggiunge Suppo – cosa non ancora fatta penalizzando gli enti che devono provvedere ad erogare i fondi per la messa in sicurezza del territorio. Un grave ritardo di cui non comprendiamo il motivo».