Giornata mondiale diritti umani oggi 10 dicembre
Era il 10 dicembre 1948 quando le Nazioni Unite proclamarono la dichiarazione.

Giornata mondiale diritti umani si celebra oggi domenica 10 dicembre.
Giornata mondiale diritti umani
Con la giornata mondiale si celebrano oggi domenica 10 dicembre i diritti umani. La data è stata scelta per ricordare la proclamazione da parte delle Nazioni Unite il 10 dicembre 1948. Il fine è infatti che ogni individuo ed ogni organo della società si sforzi di promuovere il rispetto di questi diritti e di queste libertà. Di garantirne, mediante misure progressive di carattere nazionale e internazionale, l'universale l'effettivo riconoscimento e rispetto fra i popoli.
Le iniziative a Ivrea
In occasione della ricorrenza dunque il Comune di Ivrea organizza martedì 19 dicembre, alle 21.00, al Teatro Giacosa lo spettacolo “Quel minuto di silenzio” di e con Simonetta Valenti. Hanno aderito diverse associazioni cittadine, alcune direttamente impegnate nella tutela dei diritti. Si tratta di Amnesty International, Casa delle Donne, A.N.P.I., culturale Rosse Torri, Ivrea Rugby Club, Libera, Emergency.
Il commento di Amnesty International
Lo spettacolo si avvale dunque del patrocinio di Amnesty International. "Perché nessuna violazione dei diritti umani sia mai cancellata e dimenticata - hanno dichiarato dall'associazione - Perché il ricordo aiuti noi a rendere omaggio a chi ha pagato con la vita un'idea o un modo di essere, una leggerezza o un'azione consapevole, un minuto di libertà". Parte del ricavato dalla vendita dei biglietti sarà devoluto all’associazione.
Il commento dell'assessore Benedino
“Nel momento storico sociale che stiamo vivendo– sottolinea l’Assessore Andrea Benedino – ci ricorda quindi come il tema della difesa e della tutela dei diritti sia prioritarimente attuale. Necessita per tanto del costante impegno e vigilanza da parte dell’intera società civile”.
Lo spettacolo e il suo significato
Lo spettacolo racconta la storia vera della squadra di rugby argentina La Plata. Sotto la dittatura militare di Jorge Videla sfidò il regime in nome della libertà e contro l’oppressione fino a venire letteralmente decimata.