Tiraboschi rilancio turistico del territorio attraverso la bicicletta
Le proposte della candidata di Forza Italia.
Tiraboschi rilancio turistico del territorio.
Tiraboschi rilancio turistico
«La bicicletta insegna cos’è la fatica, cosa significa salire e scendere, non solo dalle montagne. Insegna a vivere. Ho scoperto quale passione può essere quella per il ciclismo da quando mi sono trasferita nelle Langhe, le colline vitate più conosciute al mondo. Paesaggi che mi inducono a lunghi viaggi alla scoperta di me stessa. Sono i viaggi in solitudine che mi aiutano a mettere in ordine le idee e a pensare a nuovi progetti». E' Virginia Tiraboschi, candidata al Senato nel collegio di Ivrea, Chivasso, Settimo e Chieri, con il Centro Destra, a raccontare con un post su un social questa sua passione.
Cinque posti di lavoro a chilometro
«In Italia, - ricorda l’esponente di Forza Italia - il cicloturismo rappresenta una grande opportunità per le aree turistiche, non solo perché i paesaggi sono unici, ma anche perché il benessere e l’enogastromia sarebbero trainati fortemente, con evidenti ricadute economiche sull’industria turistica. Da uno studio europeo risulta, inoltre, che tra B&B, centri di assistenza e indotto vario, le "ciclovie" possono arrivare a creare fino a cinque posti di lavoro a chilometro».
La Tiraboschi e il turismo
Virginia Tiraboschi conosce bene il tema "turismo" essendo imprenditrice proprio in questo settore. L’associazione "Ciclovia del Naviglio di Ivrea", si propone di dar vita a una pista ciclabile che, partendo dalla città delle Rosse Torri, arrivi fino al Sesia, seguendo i percorsi dei vecchi canali ottocenteschi, importanti vie di comunicazione e di economia che hanno fatto crescere il Regno Sabaudo.
Promozione del territorio
«Si tratta di un importante progetto turistico che non si ferma a un solo territorio, - conclude la candidata di Forza Italia - ma coinvolge province diverse in un piano di sviluppo turistico ed economico di area vasta. Una idea da promuovere sicuramente anche a livello ministeriale, cosa che certamente farò una volta a Roma».