Cuorgnè, più educazione civica nelle scuole

Il 20 luglio sarà una delle prime giornate di mobilitazione dei sindaci italiani.

Cuorgnè, più educazione civica nelle scuole
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Cuorgnè, più educazione civica nelle scuole.

Cuorgnè, più educazione civica nelle scuole

Più educazione Civica nelle scuole. Il Comune di Cuorgnè aderisce alla raccolta firme per la proposta di legge di iniziativa popolare. Promossa dal Comune di Firenze e sostenuta dall’ANCI Nazionale. “Sull’introduzione dell’insegnamento di educazione alla cittadinanza come materia autonoma con voto, nei curricula scolastici di ogni ordine e grado”.

Pezzetto: "Si è  perso il senso civico nelle piccole cose"

“Ammetto che da quando sono Sindaco la percezione che si stia perdendo nelle piccole cose il senso civico, e non solo tra i giovani, è aumentata. Ritengo sia indispensabile far scoprire ai nuovi cittadini un maggior senso di responsabilità e di rispetto reciproco. Risvegliandone la coscienza civica” interviene il Sindaco Beppe Pezzetto. “Per questo motivo invito i cittadini a sostenere questa proposta. Ognuno di noi può fare la propria parte venendo a firmare tale proposta di legge presso gli uffici comunali a partire dal 20 luglio”.

Un invito, quello del Sindaco Beppe Pezzetto rivolto a tutta la cittadinanza

Quella del 20 luglio sarà la prima di una serie di giornate di mobilitazione dei sindaci italiani. Finalizzate a raccogliere le cinquantamila firme in sei mesi necessarie per il deposito della proposta di legge in parlamento. “La proposta di legge, lanciata dal Comune di Firenze e fatta nostra. - spiega il presidente dell’Anci e sindaco di Bari, Antonio Decaro - Punta infatti a far crescere nelle nuove generazioni il senso di appartenenza alla comunità che è la base del vivere civile e solidale. L’ora di educazione alla cittadinanza, oltre a far conoscere i principi costituzionali, investirà su un aumento di consapevolezza rispetto ai beni di tutti e rispetto alle norme comportamentali. Farà capire, cioè, che il comportamento di ciascuno di noi, si tratti di rispettare una panchina o un concittadino, non è indifferente”. Nelle piazze italiane saranno allestiti banchetti e gazebo per la raccolta delle firme, con eventi, declinati città per città, per coinvolgere quanta più gente possibile: genitori e giovani, chiunque senta il bisogno di contribuire a questa battaglia di civiltà. Sarà distribuito materiale informativo e sarà illustrato l’articolato della proposta di legge.

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