Maxi sequestro nel biellese di pellet nocivo
Percentuali di collanti e vernici esagerate e nocive: sigilli a 240mila chili di materiale.

Maxi sequestro di pellet nocivo della Guardia di finanza. Lo riportano i colleghi dell’ ecodibiella.it.
Pellet tossico
Nell’ambito di specifica attività di polizia economico-finanziaria, i militari del Comando Provinciale di Biella, a seguito di prelievi di campioni e ad accertamenti tecnico-qualitativi, hanno proceduto a riscontrare massicce percentuali di collanti e di vernici (formaldeide) contenute in sacchi di pellet messi in vendita da un esercizio commerciale del biellese.
La formaldeide è una sostanza nociva per la salute e, secondo l’Agenzia Internazionale per la Ricerca sul Cancro (IARC) vi è sufficiente evidenza che sia cancerogena per l’uomo, in particolare, la prolungata esposizione alla sostanza può causare il neoplasie dell’apparato respiratorio e leucemia.
Legno trattato
Tale sostanza chimica è largamente utilizzata nel settore del legno da arredo, per cui è incompatibile con la certificazione europea di qualità En-plus specifica per la produzione di pellet, in quanto esclude l’impiego, quali materie prime, di legno da demolizione e di legno trattato chimicamente, prevedendo unicamente l’utilizzo di materia prima vergine e non contaminata.
Rivenditore biellese
I finanzieri, pertanto, hanno provveduto ad eseguire un primo sequestro di pellet presso il rivenditore biellese e, a seguito di approfondimenti sulla provenienza di tale merce, hanno individuato i fornitori e gli importatori delle confezioni riportanti alcuni dei più prestigiosi marchi, presso i quali hanno operato ulteriori sequestri.