Fiera Artigianato rinviata al 2021
Il "coronavirus" blocca la 21esima edizione.
Fiera dell'artigianato rinviata al 2021. A Cantoira nelle Valli di Lanzo.
Fiera rinviata
Un’altra cancellazione nella programmazione in Valle. Il Covid-19 ferma la 21esima edizione della “Fiera dell’artigianato tipico delle Valli di Lanzo Ceronda Casternone. L’edizione 2020 di luglio è stata annullata e si dovrà attendere perciò il 2021. Salta, infatti, a causa dell’emergenza sanitaria da Coronavirus l’edizione 2020 (una foto della passata edizione). Questa decisione è stata presa di comune accordo all’inizio di maggio dall’Amministrazione comunale, dal GAL Valli di Lanzo Ceronda Casternone e dalla CNA Torino. Dal 1998, la Fiera si è svolta ogni anno nella prima settimana di luglio, crescendo sempre più e arrivando ad attrarre un forte pubblico grazie all’esposizione di prodotti artigianali di qualità e innovativi e prodotti agroalimentari tipici regionali, accompagnati da momenti di approfondimento sull’economia delle Valli e serate di musiche e svago a cura della Pro Loco.
Decisione sofferta ma...
Il sindaco Franca Vivenza interviene dicendo: “La decisione di rinviare la 21esima edizione della Fiera dell’Artigianato Tipico al 2021 è stata molto difficile e sofferta, assunta solo dopo una lunga e approfondita analisi del contesto economico e sanitario che il nostro Paese si trova a vivere a causa del Covid-19, che al momento presenta ancora troppe incognite e limitazioni per poter pensare con serenità alla realizzazione di un evento di così grande richiamo. Sono certa che i soggetti coinvolti comprenderanno la nostra scelta, fatta sia con lo scopo di tutelare la salute di tutti sia per dare agli espositori il modo di presentarsi al meglio delle loro possibilità” .
"Gesto responsabile"
Per Claudio Amateis, Presidente del GAL Valli di Lanzo Ceronda Casternone: “Spiace dovere interrompere una ricorrenza abituale per il territorio, per i turisti e per le imprese, in un periodo molto delicato dell’economia regionale e nazionale, quando più forte sarebbe necessaria la spinta alla promozione e alla valorizzazione delle eccellenze dell’artigianato e del made in Italy. E’ tuttavia un gesto responsabile e dovuto da parte delle Istituzioni del territorio avere innanzitutto a cuore la tutela della salute delle persone ed era impensabile procedere con l’organizzazione di questa edizione che peraltro proposta in altra data avrebbe perso parte della sua forza comunicativa per la radicata abitudine di pubblico ed espositori”.