"Open Mall": tutto sospeso sino al 2021
La realizzazione della nuova shopville si blocca causa il Covid 19

"Open Mall": tutto sospeso sino al 2021. Tanti rebus per la nuova città commerciale di Caselle Torinese.
"Open Mall": stop
Entro la fine del mese di giugno 2020 Aedes, la società che attraverso la controllata Satac, si occupa della realizzazione del mega centro dello shopping "Open Mall" (con 230 negozi, 50 punti di ristorazione, sport, intrattenimento e uffici, su 114.000 metri quadri, vicino all’aeroporto “Sandro Pertini"), avrebbe dovuto versare la seconda rata degli oneri d’urbanizzazione all'Amministrazione comunale. Una cifra ammontante a 1 milione e 450 mila euro. Per altro pagamento già slittato nei mesi scorsi...
Stop a sorpresa?
Ma a metà giugno Giuseppe Roveda (nella foto con il sindaco Luca Baracco ndr), nelle vesti di amministratore unico di Satac, inviava agli uffici comunali di Caselle Torinese una Pec, protocollata mercoledì 17, con la richiesta di sospendere l’esecuzione dei permessi a costruire. Satac Siinq S.p.A. (si legge nella nota inviata negli uffici comunali – deve procedere sia ad una verifica del progetto Com per accertarne la coerenza con gli scenari che si stanno delineando nonché con le disposizioni che incidono sulla progettazione degli spazi.... L’applicazione dell’articolo 21 quater comporterebbe la sospensione dei permessi a costruire fino allo scadere del termine di 18 mesi dal rilascio fino al 31 marzo 2021. Da questa data ripartirebbero i termini per l’inizio e la conclusione dei lavori, salvo proroghe, e i pagamenti delle rate del contributo di concessione ancora pendenti».
Accolta l'istanza
L'Amministrazione comunale non ha potuto fare altro (con in ballo così tanti milioni di euro...) che, almeno per ora, accogliere l'istanza. Già a maggio, quando era stata "congelata" la seconda rata era chiaro che la pandemia mondiale aveva cambiato gli scenari economici. L'interrogativo attuale è: a quando la "prima pietra"?