Parità retributiva uomo-donna e incintivi per le quote rosa, approvata la legge regionale
Votazione all'unanimità in consiglio regionale.

Il Consiglio regionale del Piemonte ha approvato all’unanimità una proposta di legge del Pd per la parità retributiva uomo-donna e il sostegno all’occupazione femminile.
Parità retributiva
“Contribuire a promuovere la parità retributiva tra i sessi e sostenere un’occupazione femminile stabile e di qualità, anche con strumenti concreti per il superamento della differenziazione retributiva basata sul genere e per il sostegno al lavoro delle donne” questa la finalità della legge che è stata approvata dal consiglio regionale del Piemonte.
La consigliera M4o Francesca Frediani ha sottolineato come “la vera parità di genere sarà raggiunta quando non ci sarà più bisogno di una legge come questa”.
Novità sulle assunzioni
Le imprese pubbliche e private piemontesi con meno di 100 dipendenti che assumeranno nel proprio organico personale femminile avranno uno sconto del 50% sull’Irap per tre anni. «E’ una legge che investe sulle donne e che punta alla parità retributiva, quella approvata martedì dal Consiglio Regionale del Piemonte – afferma il consigliere regionale della Lega Salvini Piemonte, Michele Mosca – Un incentivo al sostegno all’occupazione femminile, particolarmente colpita dalla crisi pandemica di Covid-19».
La Regione punta sulle donne
La norma contiene misure volte a contrastare l’abbandono lavorativo delle donne, in particolar modo il fenomeno delle dimissioni in bianco e il licenziamento delle donne nel periodo compreso tra il congedo di maternità obbligatorio e il primo triennio dopo il parto.
Le virtuose
Grazie ad un apposito “registro regionale” delle imprese virtuose in materia di parità retributiva tra i sessi e di promozione delle pari opportunità di lavoro, la Regione Piemonte riconoscerà una vera e propria “Certificazione di pari opportunità”. Inoltre le aziende che assumeranno donne con contratti di lavoro subordinato a tempo indeterminato e che dimostreranno di avere i requisiti richiesti dalla norma, otterranno – oltre allo sconto sull’Irpef – anche un migliore punteggio nella valutazione dei progetti presentati per i bandi regionali. «Con questa legge – conclude Mosca – il Consiglio Regionale del Piemonte ha voluto portare non solo a parole, ma con i fatti, un sostegno tangibile alla parità di genere».