Polemiche

Carenza di infermieri negli ospedali dell'Asl To4

La lettera aperta del NurSind ai sindaci della Conferenza dell'Asl To4

Carenza di infermieri negli ospedali dell'Asl To4
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Carenza di infermieri negli ospedali dell'Asl To4. La denuncia del NurSind

Carenza di infermieri

"E' gravissima criticità sempre più in ascesa e che a breve metterà in ginocchio anche il servizio sanitario del nostro territorio". Così il sindacato NurSind sulla carenza di infermieri negli ospedali dell'Asl To4.

La denuncia del NurSind

"Lo avevamo evidenziato dopo l'insediamento dell'attuale Direttore Generale, che la preoccupazione di
non riuscire a reclutare personale medico, sarebbe stata presto sostituita da quello infermieristico - scrive Giuseppe Summa in una lettera indirizzata ai sindaci della Conferenza dell'Asl To4 - Infatti, mentre per i medici i dati OCSE ci dicono che, aldilà della sofferenza per alcune specialità, ci
sono, per gli infermieri si parla di una forte carenza. Criticità che aumenta ulteriormente se consideriamo che rispetto alle Aziende di Torino, il territorio dell'ASL TO 4 risulta meno appetibile soprattutto per alcune aree. Il numero di personale infermieristico che si laurea presso il nostro prezioso Corso di Laurea in Infermieristica di Ivrea, non è più sufficiente a soddisfare nemmeno il fabbisogno ordinario dell'ASL TO 4. Ci sono infatti grosse difficoltà nel garantire la copertura del turn-over, nonostante le graduatorie concorsuali finiscano in un paio di settimane. Il numero di uscite a vario titolo è superiore rispetto a quello delle entrate. Di questo passo non solo non vedremo mai l'applicazione del DM 77 e di tutta la riorganizzazione territoriale, ma saremo costretti a ridurre ulteriormente posti letto e chiudere o non riaprire servizi come già oggi sta accadendo. In tempi rapidi purtroppo, al di là di proclami e promesse, saremo costretti a dover decidere quali servizi mantenere aperti e quali chiudere".

L'appello ai sindaci dell'Asl To4

"Su un tema così importante, auspichiamo che il nostro grido di allarme venga accolto e vi esortiamo
non solo a sensibilizzare la Regione ad intraprendere azioni così come avvenuto in altre realtà, ma per
quanto di vostra competenza, a diventare parte attiva, aprendo un tavolo di confronto sul tema ed
eventualmente intraprendere iniziative, oltre ai interventi possibili, per contrastare e/o limitare anche
se parzialmente la criticità che ci troveremo di fronte".

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