A Fiano nasce l’oasi di biodiversità

A Fiano nasce l’oasi di biodiversità
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A Fiano nasce l’oasi di biodiversità. Dopo l’Autostrada delle Api le associazioni ambientaliste pronte a un nuovo progetto

A Fiano nasce l’oasi di biodiversità

Benvenuti nell' oasi di biodiversità dell'Oltrestura. I volontari del progetto l'Autostrada delle Api si sono attivati per creare l'agriforesta degli impollinatori in un ettaro di terreno che si trova lungo la pista ciclopedonale, tra via Castello e il camposanto. L'iniziativa è stata curata da tre realtà legate all'ambiente: l'associazione di promozione sociale Rigenera, Soulfood Forestfarms di Milano e l'attività di territorio sopracitata.

3000 specie mellifere

Nella serata di venerdì 3 marzo si è già provveduto a preparare il terreno per piantumare una parte delle 3000 specie mellifere che troveranno una nuova casa in paese. Parecchie sono state le persone che, nello scorso fine settimana, tra sabato 4 e domenica 5 marzo, si sono recati sul posto per mettere a dimora gli alberi amici degli insetti pronubi. Dichiara Mara Papurello, insegnante della primaria Rita Levi Montalcini e promotrice del progetto: «Lo scopo è la creazione di una piccola oasi di biodiversità per sostenere gli insetti impollinatori nelle loro funzioni ecologiche: “l’Agriforesta Degli Impollinatori”. Quest' oasi sorgerà in un terreno privato di circa un ettaro e si inserisce nel progetto “Autostrada delle Api” promosso dall’istituto comprensivo e dal Comune di Fiano. L' intento è farne un luogo di incontro e educazione per la cittadinanza e gli studenti della zona. Chiunque, desideroso di avvicinarsi all’agroforestazione rigenerativa, è invitato a dare il proprio contributo».

La piantumazione

Nella mattinata di sabato 4, sul terreno donato da Laura Bogaudo in via Castello 22, si sono dati da fare parecchie persone, tra cui i ragazzi del Gruppo Scout di Mathi, mentre del pomeriggio e domenica 5 sono accorsi sul luogo anche i componenti del Comitato Genitori. Le piantine sono state portate sul posto non in vasi di plastica, come è solito vederle, ma a radice nuda. Perciò sono state protette con paglia per non esporle al sole e al vento. Si sono scelti i seguenti alberi: gelso, ligustro, pioppo, acero quercia e corniolo rosso. Aggiunge la Papurello: «La nostra attività non mira a salvaguardare le api domestiche ma si desiderano creare tante oasi diffuse affinché le api selvatiche possano trovare corridoi dove sopravvivere. Nel campo della scuola abbiamo piantato dei fiori melliferi. Quest'area l'integrerà con essenze per gli impollinatori. Tutti i giorni camminiamo per un Miglio al Giorno proprio in questa zona. Con gli studenti inaugureremo il 17 marzo».
Sandra Origliasso

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