la protesta

A Rivarolo ambulanti infuriati con l'Amministrazione: dopo il mercato, il blocco delle vie del centro

Il sindacato: "Indignati. Un'altra amministrazione che odia il mercato".

A Rivarolo ambulanti infuriati con l'Amministrazione: dopo il mercato, il blocco delle vie del centro
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A Rivarolo ambulanti infuriati con l'Amministrazione: dopo il mercato, il blocco delle vie del centro domani mattina.

Ambulanti infuriati con l'Amministrazione

Questa volta non si limiteranno ad una manifestazione di piazza, come era successo quasi due anni fa, in piena pandemia per far presente di voler tornare a lavorare. Domani, sabato 16 aprile 2022, il «tono» sarà molto diverso rispetto al primo «sciopero», che alla fine fu nulla di più di una passerella (distanziata per le norme anti-Covid) di questo o quel politico di turno a promettere vicinanza al settore che, a quanto pare, il settore stesso non ha sentito. Perché altrimenti non si spiegherebbe perché domani, vigilia di Pasqua, la città rischia la «paralisi» del traffico, visto che gli operatori ambulanti manifesteranno per le vie del centro, in corteo, con i loro furgoni.

Duro sfogo del sindacato

«Lo facciamo per sensibilizzare i cittadini e portarli a conoscenza del danno che il nostro settore sta patendo: una città senza mercato è una città morta». Non usa parafrasi il presidente del «Goia», Giancarlo Nardozzi (in foto a lato); il Gruppo Organizzato Imprese Autonome che in buona sostanza è la rappresentanza sindacale della categoria. «Faremo sentire la nostra voce», assicura il numero uno del Goia e su cosa e perché è presto detto. «Dopo diversi incontri abbiamo capito che l'amministrazione ha preso in giro la categoria», spiega Nardozzi. «In un primo momento l'assessore ha dichiarato che non era intenzionata a spostare il mercato e invece dopo ci fa trovare la frittata pronta. Abbiamo presentato più volte soluzioni che non sono state mai prese in considerazione e con scuse banali pretendeva altra inutile documentazione per prendere tempo». Sono nette le dichiarazioni di Nardozzi.

"Un'amministrazione che odia il mercato"

«Ci troviamo costretti a esternare la nostra indignazione contro un'altra amministrazione che odia il mercato. E questo non è che l'inizio. Abbiamo chiesto accesso agli atti per sapere dove sono stati spesi i soldi dei “Duc ” (Distretti Urbani del Commercio, ndr) e perché non sono stati indirizzati almeno in parte per rendere sicuro il mercato a detta loro pericoloso; dopo decenni che il mercato fa parte della storia della città). Dando un colpo così al mercato molti colleghi non ci torneranno più e ai suoi cittadini non sarà più permesso fare la spesa in un posto che è sempre stato l'ammortizzatore sociale di tutto il Paese. Ma la cosa che non sopportiamo è il modo con cui si pongono questi comuni i quali hanno approfittato di un momento grave e storico come la pandemia, dove la nostra categoria si è resa disponibile per rispettare le regole, ma comuni e amministrazioni come Rivarolo trasformano le situazioni provvisorie in definitive lasciando i mercati disastrati», così conclude Giancarlo Nardozzi.

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