Il caso

Aggressione in carcere a Ivrea, scoppia la polemica

L'onorevole della Lega Alessandro Giglio Vigna presenta una interrogazione in Parlamento

Aggressione in carcere a Ivrea, scoppia la polemica
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Aggressione in carcere a Ivrea, scoppia la polemica.

Aggressione in carcere

Nel pomeriggio di sabato, 2 aprile,   si è verificata l’ennesima aggressione in carcere da parte di un detenuto ai danni di personale di Polizia penitenziaria. Lo ha denunciato la segreteria regionale del sindacato Sinappe. «Il tutto è accaduto in maniera repentina ed improvvisa: il ristretto, senza che nulla lo facesse presagire, ha inaspettatamente aggredito l'assistente capo in servizio presso la sezione, prendendolo per il collo e sbattendolo ripetutamente contro il muro! - si legge nella nota stampa - Il rapidissimo intervento del personale in servizio, accorso in aiuto del collega, ha evitato che il danno subito potesse diventare irreversibile».

La denuncia

Non contento di ciò il detenuto de quo, durante le fasi di negoziazione intraprese da un sovrintendente al fine di ristabilire la calma e poterlo condurre a visita medica, con una lastra di plexiglas precedentemente staccata dalla finestra, colpiva il sottufficiale che prontamente frapponeva l'avambraccio evitando un violento colpo alla testa. Per entrambi i poliziotti, il Pronto soccorso cittadino prescriveva diversi giorni di prognosi. Il detenuto autore di tale ignobile gesto, già la scorsa settimana si era reso protagonista di un evento simile, che l’aveva visto aggredire un agente con un colpo di scopa allo zigomo. Stante quindi l’impossibile gestione, se ne chiede il trasferimento immediato così come previsto dalle recenti disposizioni dipartimentali».

La discussione in parlamento

"Un agente della polizia penitenziaria in servizio al carcere di Ivrea è stato preso per il collo, nel reparto isolamento, da un detenuto di origini marocchine che ha tentato di strangolarlo - ha commentato il deputato eporediese in una interrogazione in Parlamento -  La mia personale solidarietà e vicinanza all’agente aggredito ed ai colleghi intervenuti per evitare il peggio. Su quanto accaduto presenterò un’interrogazione parlamentare al ministro Cartabia non solo per denunciare l’ennesima violenza alle nostre forze dell’ordine, ma per sottolineare l’importanza di equipaggiare anche gli agenti di polizia penitenzia di strumenti di difesa, come il Taser, come più volte richiesto dal Sindacato Autonomo Ruolo Agenti Penitenziaria"

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