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Cantoira, San Francesco e Barbania sono i «magnifici 3» della differenziata nel Ciriacese

I dati del Consorzio Rifiuti: Ciriè raggiunge il 77,73%

Cantoira, San Francesco e Barbania sono i «magnifici 3» della differenziata nel Ciriacese
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Cantoira, San Francesco e Barbania sono i «magnifici 3» della differenziata nel Ciriacese. I dati del Consorzio Rifiuti: Ciriè raggiunge il 77,73%.

Cantoira, San Francesco e Barbania sono i «magnifici 3» della differenziata nel Ciriacese

Cantoira è in testa alla classifica dei “Comuni Ricicloni” del Consorzio Cisa. Nel 2024, il piccolo centro montano, con circa 600 abitanti, ha raggiunto l'84,74% di rifiuti differenziati, scalzando dal vertice, ma per poco, San Francesco al Campo, circa 5.000 residenti, che s'attesta all' 84,60%. Si specifica che si tratta di Comuni in cui è vigente la tariffa puntuale, cioè quella pagata in base agli svuotamenti dell'indifferenziato, effettuati durante gli ultimi 12 mesi. Infatti, esistono altri due tipi di servizio: il classico porta a porta, tramite il sistema Tari, e lo stradale, con cassonetti ad accesso controllato.

Il presidente del Cisa Mario Burocco

Dichiara il presidente del Cisa Mario Burocco: «La percentuale della raccolta differenziata si muove poco e in positivo raggiungendo, nella media del consorzio, il 72,88% (+0,23% dal 2023). I tre sistemi di raccolta indicano percorsi differenti. I Comuni a Tarip raggiungono la media del 78,10% (+0,22% rispetto al 2023); una crescita contenuta che è indice di come, alle condizioni attuali, il target dell’80%, ormai raggiunto da 9 paesi su 13, supera di gran lunga l’obiettivo regionale del 2030, “solo” del 75%, ma che non è “impossibile” per gli altri Comuni, ben 7 che, nel 2026, passeranno alla puntuale. Quelli a Tari, scendono dell’1,49%, rispetto al 2023 e raggiungono il 64,60%, vicino all’obiettivo regionale del 65% traguardo che, però, si doveva tagliare nel 2020. Uniche eccezioni, Grosso (74,95%) e Germagnano (70,12%), che superano già l’obiettivo 2025. La vera novità del 2024 è il balzo fatto dai Comuni montani, che raggiungono il 59,57%, con un +4,61%, e i paesi come Coassolo (69,08%) e Ceres (68,78%), che sfiorano l’obiettivo 2025. Nel 2024 il quantitativo d'indifferenziato, inviato all'inceneritore del Gerbido, è stato pari a 12.251 tonnellate, a fronte delle 19.792 smaltite nel 2010, in riduzione di almeno 83 dal 2023. Nelle tabelle della Tarip si nota la posizione arretrata di tre importanti centri della zona: Ciriè (77,75%) , San Maurizio (75,35%) e Lanzo (72,07%), fanalino di coda.

Cassonetti intelligenti

Commenta Burocco: “Tra i fattori che possiamo considerare positivamente sugli sviluppi futuri c'è la distribuzione dei “cassonetti intelligenti” nei condomini più grandi dei Comuni Tarip, che si avvia alla conclusione. Il conferimento dell'indifferenziato, tramite mastello, dovrebbe fornire ulteriori stimoli alle utenze interessate, per continuare la discesa dell’indifferenziato e il miglioramento della differenziata. Tutto ciò, avvalorato dal fatto che Lanzo, San Maurizio e Ciriè, cittadine con un maggior numero di condomini, sono ancora lontane dai numeri degli altri paesi, con il medesimo metodo di raccolta». Ci saranno aumenti sulla bolletta dei rifiuti nell'anno in corso? Pare di no, ma dipenderà dalle singole amministrazioni. Conclude Burocco: «L’attuale bilancio di propone un marginale aumento dell’1,27%». Per i comuni rimasti al porta a porta un certo miglioramento della raccolta differenziata dal 2016 sembra essere più condizionata dall’aumento del rifiuto totale in quanto l’indifferenziato è rimasto sostanzialmente inalterato.

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