Curiosità

Castelnuovo Nigra il paese dei Presepi

Rivive la magica atmosfera de “Il Natale in Canavese"

Castelnuovo Nigra il paese dei Presepi
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Castelnuovo Nigra il paese dei Presepi.

Castelnuovo Nigra

A Castelnuovo Nigra  presepi in ceramica, classici, oltre a quello vivente rappresentato ieri sera (sabato 24 dicembre) vigilia di Natale. Adagiato su un colle panoramico, proteso verso la Bella Dormiente da un lato e verso la piana canavesana e biellese, il piccolo paese
della Valle Sacra risplende ancor più di fascino ed atmosfera durante la stagione natalizia.

I presepi

"In questo scenario affascinante si collocano i principali presepi in statuine opera dei comitati popolari attivi in paese: il primo e più antico fa mirabile mostra di sé nei giardini pubblici della piazza principale e gode, oltre che delle aiuole e degli alberi che la circondano, anche della pittorica visione del profilo della Bella Dormiente punteggiata di baite, alpeggi, aree boschive e luoghi simbolo, come i santuari di Sant’Elisabetta e della Visitazione con le loro bianche facciate illuminate. Il sapiente uso di una serie di tronchi cavi alternati al morbido muschio di montagna ed agli arbusti sempreverdi ha permesso la creazione di un continuo di ambientazioni di lavoro e vita quotidiana fino alla suggestiva grotta della natività".

Il percorso di visita

A descrivere minuziosamente il percorso di visita è Nadia Bontempo: "In piazza si può ammirare anche l’altissimo albero di Natale gradevolmente addobbato e illuminato che ben si sposa con l’abside della chiesa parrocchiale - prosegue - All’altro capo del paese, presso la chiesa di San Victore, è stato inaugurato quest’anno per la prima volta un secondo presepe collocato all’interno della navata unica della piccola e suggestiva cappella. L’antichissima facciata a capanna si apre con il rustico portone in legno e due minute finestrine verso l’atmosfera rischiarata da lumi di candela dove si presenta il bel presepe arricchito dalle risorse locali: il bel muschio ornato da piccoli cespugli, rigogliosi rami di edera, agrifoglio e abete e un giallo tappeto di foglie d’acero a segnare la via maestra che conduce alla capanna
dove il bambinello apparirà la notte di Vigilia".

La vigilia di Natale

E la magia si è compiuta  proprio la sera del 24 dicembre quando tutto il centro storico si è animato di un emozionante presepe vivente (coordinato dal Comune) prima della messa di mezzanotte celebrata dal parroco don Gianni Malberti. Il pensiero degli abitanti e dei visitatori va di nuovo, come un tempo, alla secolare tradizione del presepe vivente ben narrata dal concittadino Costantino Nigra, poeta, protagonista del Risorgimento, etnografo, che ne ha tramandato memoria ne “Il Natale in Canavese”.

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