mobilità sosteniile

Cuorgnè, in progetto un percorso ciclopedonale per valorizzare il territorio

In arrivo 80mila euro per progettarlo e valutarne la fattibilità.

Cuorgnè, in progetto un percorso ciclopedonale per valorizzare il territorio
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A Cuorgnè un percorso ciclopedonale per valorizzare il territorio e collegarsi con le aree sportive: in arrivo 80mila euro per progettarlo e valutarne la fattibilità.

In progetto un percorso ciclopedonale

In arrivo 80mila euro per poter progettare un percorso ciclopedonale, per valutarne la fattibilità e renderlo candidabile su futuri bandi di finanziamento. Il finanziamento arriva dalla Fondazione Compagnia di San Paolo con il bando #NextGenerationWE al quale il Comune ha partecipato in partnership con l’università di Torino, dipartimento di Management. Un progetto pensato per favorire la mobilità sostenibile, l’attività fisica all’aperto e lo sviluppo del turismo green.

"Progetto ambizioso"

Soddisfatta l’assessore Lara Calanni, tra gli estensori del progetto, «Il progetto è ambizioso - ha detto - scritto a poche settimane dal nostro insediamento e per la sua realizzazione servirà tempo e impegno, ma il mio motto è “ad augusta per angusta”. Quindi andremo avanti per mettere a terra il progetto, fatte le dovute valutazioni tecniche di fattibilità, d’impatto e di costi-benefici».

Il percorso

La pista ciclopedonale alla quale si punta dovrebbe attraversare la città, divenire un collegamento con i comuni limitrofi, il centro e le aree sportive e di fitness che verranno implementate in futuro: il polo sportivo di via Braggio, l’area fitness all’arcipelago dello sport e l’area sportiva della frazione Salto. «Stiamo cogliendo tutte le opportunità che ci si presentano», precisa Calanni. L’idea è anche quella di realizzare un ponte ciclopedonale sull’Orco che possa ricalcare, ove possibile, il percorso storico che fino al 2000 permetteva di collegare la frazione di Salto al centro città.

Mobilità sostenibile

«L’obiettivo - conclude l’assessore - è favorire la mobilità sostenibile, l’attività fisica all’aperto e sviluppare il turismo green, valorizzando quanto abbiamo da offrire a livello architettonico, paesaggistico, storico, museale e sportivo».

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