emergenza covid-19

Curva in risalita, stop agli interventi ordinari negli ospedali piemontesi

Si tratta di una misura prudenziale, che consentirà di continuare a garantire la migliore assistenza e cura ai pazienti Covid.

Curva in risalita, stop agli interventi ordinari negli ospedali piemontesi
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Novità dalla riunione settimanale dell’unità di Crisi: il Dirmei ha chiesto alle strutture ospedaliere di rimodulare l’attività chirurgica ordinaria sulla base dell’evoluzione dell’epidemia. La Regione Piemonte, ha inoltre dato indicazione alle Asl di potenziare il servizio di ossigenoterapia domiciliare.

Rimodulazione degli interventi ordinari di chirurgia negli ospedali

Anche in Piemonte continuano a salire i contagi e i ricoveri. Ecco quindi che il Dirmei ha dato indicazione alle Asl di rimodulare l'attività chirurgica ordinaria, sulla base dell'evoluzione della situazione epidemiodologica in atto.

Si tratta di una misura prudenziale, che consentirà di continuare a garantire la migliore assistenza e cura ai pazienti Covid e nel contempo assicurare la massima tempestività ed efficienza per gli interventi di urgenza per tutti gli altri pazienti.

Potenziamento del servizio di ossigenoterapia domiciliare

Il Dirmei ha dato indicazioni alle Asl di potenziare il servizio di ossigenoterapia domiciliare che era stato istituito a novembre dello scorso anno. A ieri 20 dicembre 2021, sono 140 i pazienti Covid su 382 in ossigenoterapia (il 37% del totale).

Le Asl garantiranno, attraverso le ditte che normalmente assicurano il servizio, forniture di ossigeno 7 giorni su 7, con orario 8-20, inclusi festivi e prefestivi.

“L'obiettivo - precisa la dottoressa Carla Rolle, responsabile per il Dirmei degli acquisti e delle forniture - è consentire ai pazienti che sono nelle condizioni di poterlo fare di seguire la terapia a domicilio, liberando posti letto che sono preziosi nell'attuale fase epidemiologica”.

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