Don Luca Pastore, parroco superstar dell'Eporediese

Don Luca Pastore, parroco superstar dell'Eporediese
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Don Luca Pastore, parroco superstar dell'Eporediese

Don Luca Pastore

A giudicare dal consenso ricevuto ovunque dai suoi fedeli, e senza scordare il dispiacere degli ex parrocchiani della comunità montana della Valle Soana, convinti di aver subito una grande perdita col trasferimento di un personaggio così rimarchevole per la sua grande, appassionata dedizione, don Luca Pastore (nella foto), classe 1981, a quasi un anno ormai dal suo insediamento nel territorio dell’eporediese (dove svolge funzione di parroco per i Comuni di Quincinetto, Quassolo e Tavagnasco), parrebbe aver assunto le vesti di prete superstar.

Le parole dell'assessore Nicoletta

«Mai come ora la nostra chiesa è stata così frequentata - ha puntualizzato l’assessore tavagnaschese Moreno Nicoletta - grazie alle doti di affabilità, coinvolgimento e spinta all’aggregazione che ha dimostrato don Luca, soprattutto nei confronti dei giovani. Davvero un prete come non se ne vedono più in giro».

"Mi limito a svolgere il mio compito"

Le parole di affetto e di stima si sprecano, per l’energico e giovane sacerdote, che si schermisce, quasi stupito in prima persona del successo riscontrato in ogni fascia di popolazione dei paesi in cui è stato chiamato a svolgere il suo mandato: «Mi limito a svolgere il mio compito - spiega don Luca - Annuncio il vangelo in mezzo alla gente, condividendo la fede che metto in tutto ciò che faccio, e che riscontro anche in tanti miei confratelli, ai quali non voglio certo far ombra». In un’epoca in cui la fede appare alquanto sopita e sempre meno gente si raccoglie a Messa di domenica, l’operato di don Luca, basato su spontaneità, entusiasmo e disponibilità verso tutti, come prescrive la strada del sacerdozio indicata da Papa Francesco, si è rivelato una carta vincente per riportare un senso vero di comunità e di famiglia in tutti i parrocchiani dei tre Comuni, non risparmiandosi mai e essendo sempre presente con tutti, anche al fianco dei malati ricoverati in ospedale a Ivrea, dove svolge il servizio di cappellano.

Le critiche

In realtà, non è mancato qualcuno che ha un po’ criticato la nuova linea pastorale condotta dal parroco, soprattutto i devoti più tradizionalisti di Quincinetto. «Si tratta di una parte minoritaria della comunità - minimizza il sindaco Angelo Canale Clap etto - che non incide più di tanto e non desta preoccupazione. Don Luca è aperto al confronto e tiene conto di tutte le opinioni, sempre pronto a mettersi in discussione».

Le prediche moderne

E intanto, con sue omelie dal taglio moderno, in grado di toccare l’animo e la parte più intima delle persone, don Luca acquista sempre più consensi tra i giovani. «Noi parroci - ha evidenziato ancora il sacerdote - pur se sempre di meno numericamente, siamo impegnati quotidianamente a diffondere la parola di Gesù in comunità che ci aiutano a crescere nel nostro compito. Sono molto felice che i parrocchiani mi apprezzino ma non ho una formula magica, piuttosto il plauso va a loro, che sopportano le mie prediche».

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