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Il Comune di Cuorgnè prova ad accedere ad un finanziamento per nuove telecamere

Ci aveva già provato a inizio estate, ma, pur entrando in graduatoria, non era riuscito a ottenere il contributo

Il Comune di Cuorgnè prova ad accedere ad un finanziamento per nuove telecamere
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Il Comune di Cuorgnè prova ad accedere ad un finanziamento per nuove telecamere, ci aveva già provato a inizio estate, ma, pur entrando in graduatoria, non era riuscito a ottenere il contributo.

Finanziamento per nuove telecamere

Videosorveglianza: Il Comune ci riprova. La Giunta Comunale di Cuorgnè, ha infatti candidato, lo scorso dicembre, il progetto definitivo per «Sicurezza Urbana – Impianto di videosorveglianza» ad una richiesta di finanziamento alla Prefettura di Torino, territorialmente competente, secondo le modalità e i termini fissati dal Ministero dell’Interno a ottobre dello scorso anno. Non è questa la prima volta che il Comune prova a farsi finanziare l’incremento dei punti di video sorveglianza sul territorio. Ci aveva già provato a inizio estate, ma, pur entrando in graduatoria, non era riuscito a ottenere il contributo.

Come vengono assegnati

«I finanziamenti vengono dati in base a un indice che calcola la pericolosità sociale, in pratica il rischio "delinquenza" - aveva allora spiegato Lara Calanni Pileri, assessore ai lavori pubblici -. Cuorgnè, fortunatamente, ha un indice più basso rispetto ad altri comuni italiani, ma, considerato che chi è già stato finanziato non può ricandidarsi, perseveriamo sperando di salire nella graduatoria». Vista la nuova possibilità la Giunta ha quindi deciso di riprovare a chiedere un contributo al progetto che vale sui 155 mila euro.

Telecamere intelligenti

Lo scopo è aumentare le videocamere "intelligenti", che leggano, cioè, le targhe delle auto. Una rete di video camere è già presente a Cuorgnè ed è stata, lo scorso anno, sottoposta a manutenzione riattivando quelle spente. Ma aumentarne il numero sarebbe utile anche per eventuali indagini delle Forze dell’Ordine. Lo scorso anno almeno in un’occasione una maggiore estensione delle telecamere avrebbe permesso di individuare gli autori di un grave atto di vandalismo: quando qualcuno si intrufolò nell’auditorium della ex Manifattura forzando le porte d’ingresso e bivaccando nel foyer. Il piano presentato punta, soprattutto, a coprire le strade d’accesso alla città.

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