contratto rinnovato

Il ripetitore della Wind frutta al Comune di Rivarolo ben 200.000 euro

Il ripetitore si trova nell’area «Polisportiva» di via Trieste.

Il ripetitore della Wind frutta al Comune di Rivarolo ben 200.000 euro
Pubblicato:

Il ripetitore della Wind frutta al Comune di Rivarolo ben 200.000 euro.
(immagine di repertorio)

Il ripetitore della Wind a Rivarolo

Dopo una trattativa tutto sommato neanche troppo complicata è stato trovato un accordo tra il Comune di Rivarolo e la società che gestisce per conto di Wind telecomunicazione i ponti radio sul territorio nazionale. In particolare quello nell’area «Polisportiva» di via Trieste, dove è presente un impianto di stazione radio di telecomunicazione che occupa una porzione ci circa 100 metri quadri di terreno, dietro la piscina comunale. Superficie, utilizzata dalla Wind Telecomunicazioni Spa con regolare contratto che risale al 30 dicembre 2009.

Contratto rinnovato

Un contratto di locazione, della durata di anni 6 (più 6) scaduto dal 6 novembre 2021. Ma la Wind il 24 marzo 2015 trasferiva alla romana Galata Spa i contratti in corso (rogito Notaio Atlante). Nel frattempo, però, la società Galata Spa con sede in Roma in via Carlo Veneziani, dal 09 giugno n 2020 ha modificato la propria denominazione sociale in Cellnex Italia Spa (rogito notaio Amato) con sede sempre nella capitale, ma via Viola, 43. E arriviamo a Rivarolo. Perché è la società Cellnex Italia Spa che il 3 novembre 2021 manifestava agli uffici di Palazzo Lomellini la volontà di mantenere l’impianto di stazione radio di telecomunicazione dove si trova tutt’oggi, proponendo un contratto di concessione per la durata di 25 anni a fronte del versamento dell’importo totale anticipato di 170.000 euro. A questo punto l’Amministrazione comunale dà mandato al segretario di fare una controproposta che è stata accettata dalla Cellnex.

I termini dell’accordo

E sono questi i termini del nuovo accordo: versamento anticipato nelle casse del Comune di 200.000,00 euro e durata del contratto più corto, 21 anni anziché i 25 proposti dal privato. E così sarà per l’impianto composto da un’antenna alta 38 metri, regolarmente autorizzata l’8 luglio 2009, ai sensi di legge alla Wind Telecomunicazioni Spa con Autorizzazione del Settore Urbanistica e Territorio.

Seguici sui nostri canali