L'Anpci scrive all'assessore regionale Marco Gallo: "L'essenziale è semplificare"

La presidente dell'Anpci, Franca Biglio, interviene nel confronto per la definizione degli aggiornamenti alle normative regionali in materia di governo del territorio
Come aiutare i piccoli Comuni in carenza di risorse
La presidente dell'Associazione Nazionale Piccoli Comuni d'Italia, Franca Biglio, scrive all'assessore regionale Marco Gallo nell'ambito del confronto per l'aggiornamento della legge urbanistica: "È essenziale che la rilettura dell’attuale versione della Legge abbia cura di semplificare le documentazioni e le procedure previste per le varie tipologie di strumenti urbanistici. I nostri Comuni sono gravati da innumerevoli incombenze e da una grave carenza di risorse, anche umane, che renderebbe impossibile adempiere ad eventuali esigenze di varianti obbligatorie o comunque procedure di adeguamento a nuove Leggi che richiederebbero necessariamente il conferimento di incarichi a tecnici esterni e tempistiche di operatività molto lunghe. Occorre non solo evitare nuove procedure, ma ridurre quanto già previsto dall'ordinamento vigente operando nel senso di una maggior flessibilità delle previsioni pianificatorie vigenti".
"Puntare su una politica concreta di incentivi economici"
"In particolare - prosegue Biglio - riteniamo di grande interesse la proposta di poter utilizzare gli accordi previsti dalla legge in materia di perequazione territoriale, prevedendo la possibilità di cessione di parte delle nostre facoltà di ulteriore consumo suolo previste dal PTR ad Enti che hanno possibilità di crescita superiori a quelle previste in via generale per ciascun Comune dalle attuali norme del PTR. Le nostre realtà, per via della minore dinamica di crescita o per dislocazione in ambiti non strategici del territorio regionale, in molti casi non utilizzano le potenzialità di espansione dell'edificato teoricamente assentibili. Poter definire intese con realtà che invece possono fruirne, garantirebbe non solo di non perdere investimenti economici e possibilità occupazionali laddove il mercato concretamente le richiede, ma assicurerebbe possibili introiti derivanti dalle entrate fiscali originate dalla realizzazione di interventi edilizi resi possibili dalle quote cedute dai nostri associati. Questa sarebbe una politica concreta di incentivi economici con entrate in parte corrente costanti che sono “oro” per le nostre sacrificate finanze. Occorre dunque recepire tale proposta e garantire la massima applicabilità".
"Occorre rivedere la fascia di vincolo cimiteriale"
"Non per ultimo, anzi richiesto dai colleghi sindaci molto preoccupati - conclude Biglio - ci sentiamo in dovere di segnalare l’impellente necessità da parte del territorio, e pertanto dei Comuni, di una azione celere atta a correggere le problematiche scaturite dall’abrogazione del 4° comma, art. 89, L.R. 3/2013 che estende la fascia di vincolo cimiteriale da 150 a 200 mt. Grave danno già oggi causa questa decisione e gravissimo lo causerà nel proseguo temporale, richiediamo pertanto, apposito disposto regionale che veda nel breve un ripristino delle condizioni di operatività edilizio-urbanistica preesistenti"