Il caso

Magica Parata scoppia la polemica a Ivrea

Scambio di accuse tra il musicista Cosmo con IvreaTronic e l'Amministrazione comunale sull'evento costato intorno ai 10mila euro

Magica Parata scoppia la polemica a Ivrea
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Magica Parata scoppia la polemica a Ivrea.

Magica Parata

Sulla Magica Parata di Cosmo con IvreaTronic  lo scorso 19 giugno per Ivrea capitale italiana del libro è scoppiata la polemica a distanza di ormai 10 giorni dall'evento. Da una parte il musicista eporediese ha accusato la maggioranza. Dall'altra l'esecutivo ha respinto ogni accusa. La proposta dell'evento aveva già fatto discutere a inizio giugno in primis per  il costo, intorno ai 10mila euro. Poi per l'attinenza al tema con Capitale del libro. Inoltre, quella domenica, 19 giugno,  nel pomeriggio era prevista la processione per il Corpus Domini, rito religioso cancellato per evitare sovrapposizioni. Di fatto (dati della Questura) la Magica Parata ha richiamato in città tra i 400 e 500 partecipanti a fronte di 10mila euro di spesa.

Il post di Cosmo

A distanza di 10 giorni dall'evento, ma soprattutto a distanza di 21 giorni da quando erano circolati i rumors a palazzo civico, Cosmo in un post sulla sua pagina Facebook oggi (28 giugno) ha scritto: "L'evento ha rischiato di saltare perché all'interno delle forze di maggioranza della Giunta ci sono state forti e assurde opposizioni alla presenza di una drag queen in sfilata. Tali opposizioni hanno travolto l'assessore di riferimento come se stesse per scoppiare uno scandalo. Il clima era davvero pesante. L'urgenza di non far saltare l'evento, la nostra "forza" nel negoziare le condizioni (la condizione principale era una "banalissima" inclusività) e la mediazione dell'assessore hanno salvato la sfilata e tutto è andato liscio. Ma si sappia che all'interno delle forze di maggioranza esistono preoccupanti spinte omofobe. E da parte dell'opposizione un assordante silenzio. Abbiamo deciso di portare avanti il progetto ma in ogni caso denunciare questo atteggiamento che nella nostra città rischia di fare danni (se non li ha già fatti). Il continuo tentativo di una certa forza politica di controllare la vita culturale di questa città indicando ospiti non graditi (per orientamento sessuale, etnia o appartenenza politica) deve finire".

La replica dalla Giunta

"L'Amministrazione di Ivrea rigetta ogni accusa di omofobia di cui è stata fatta oggetto sui social media dal collettivo Ivreatronic e da Marco Jacopo Bianchi in arte Cosmo, in relazione alla Magica Parata del Libro svoltasi il 19 giugno scorso, ritenendola gravissima ed infamante per la stessa - scrivono da Palazzo civico - La decisione di realizzare la manifestazione è stata, infatti, assunta da una Giunta che negli atti ha dimostrato di essere molto sensibile e attenta alle attività che coinvolgono l'identità di genere come, da ultimo, il patrocinio all'evento "Nuove identità di genere e fluidità sessuale" programmato per il 13 maggio 2022 al Liceo Gramsci e deliberato il 19 aprile. La Magica Parata del Libro è stata realizzata, nella piena libertà degli artisti, con l'obiettivo di coinvolgere il pubblico giovanile in un' atmosfera inclusiva e di festa, con approvazione di apposita delibera della Giunta e a fronte di un importante impegno economico".

Il commento del deputato Giglio Vigna

 

"Un cantante che vuole zittire un dibattito sull'uso di soldi pubblici, 10000 euro, che legittimamente degli amministratori fanno fra di loro, non in modo pubblico ma neanche di nascosto e che se interpellati rispondono come è stato fatto in modo istituzionale, pacato e costruttivo è qualcosa di decisamente anomalo - commenta anche l'onorevole della Lega, Alessandro Giglio Vigna - Gli amministratori hanno il diritto di discutere su come si spendono i soldi dei cittadini e mi spiace per Cosmo "ma in democrazia il dibattito non può essere censurato. Quella cosa lì si chiama cancel culture e fa schifo". Siamo in democrazia e non ha ragione chi ha più like sulla sua pagina, la sfilata non aveva una collocazione logica dentro gli eventi della Capitale del libro, questo era il tema non la presenza di una Drag Queen. L'evento è stato un fallimento visti i numeri, è chiaro che il tentativo di Cosmo è quello di far prendere visibilità a una roba andata male per numero di persone presenti. Ricordo che c'erano forse 400 persone, mentre a Rivara alla festa del gelato 20.000".
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