Lutto

Massimo Romeo la città ne piange la morte improvvisa

Malore improvviso

Massimo Romeo la città ne piange la morte improvvisa
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Massimo Romeo la città di Rivarolo ne piange la morte improvvisa

Massimo Romeo

«Mamma non mi sento bene…». Poi, dall’altra parte del telefono il silenzio. E’ lunedì mattina del 7 febbraio, sono da poco passate le 9.30. Massimo Romeo, 44 anni, chiama dalla sua abitazione di Rivarolo ad Oglianico dove abitano i genitori: fa faticare a respirare, come gli capitava già da qualche giorno. Mamma Mariateresa capita la gravità della situazione si precipita da Oglianico a Rivarolo a casa del figlio e nel mentre chiama il 118.

Malore improvviso

Il tempo di aprire l’appartamento dove Massimo viveva solo dopo la separazione dall’ex moglie di sette anni fa e far entrare i sanitari che tentano di tutto per rianimarlo, ma inutilmente: il cuore ormai ha smesso di battere. «Se n’è andato in punta di piedi», con la voce rotta dall’emozione del momento,  acconta Carmen Rizza che con Massimo Romeo ha condiviso parte della propria vita: dalla convivenza fino alla nascita del loro unico figlio, oggi 15enne.

Il commosso ricordo

«Il mio ex 17 anni fa aveva subito un trapianto di reni ma stava bene, non aveva altri problemi di salute. Solo in questa ultima settimana aveva un po’ di influenza: aveva fatto anche il tampone per vedere se avesse il Covid ma l’esito era stato negativo. Poi, lunedì quel malore improvviso…». Aveva la passione dei motori, in particolare del quad, che poi non ha più guidato da quando è stato sottoposto a trapianto. «E’ stato terribile ricevere la telefonata del mio ex cognato: sentire che non c’era più il padre di mio figlio. Dal posto di lavoro sono partita e sono andata ad Ivrea a prenderlo, per prepararlo alla notizia: era un papà severo, ma buono e giusto. Con Alessandro facevano tanti di quei tornei alla PlayStation. E adesso chi mi aiuterà nel percorso di crescita di nostro figlio: Massimo era molto presente nel suo ruolo di genitore. E oggi non c’è più». Concetto che la signora Carmen ha espresso anche sui social. «Ciao Massi, ci hai fatto un brutto scherzo. Pensavo fosse un un brutto incubo e invece aprendo gli occhi ho visto i messaggi che invece mi riportavano alla realtà. Nel vortice in cui siamo caduti. Adesso tu, da lassù, mi devi dare forza per Alessandro”. I funerali si sono svolti mercoledì 9 febbraio, alle 15.30 al cimitero di Rivarolo.

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