Rivarolo Canavese

Mauro Fava e Aldo Raimondo riaccendono i riflettori sul caso del migrante dell’Hotel Europa

 In attesa della risposta del Ministro dell’Interno Lamorgese all’interrogazione dell’onorevole Alessandro Giglio Vigna.

Mauro Fava e Aldo Raimondo riaccendono i riflettori sul caso del migrante dell’Hotel Europa
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In attesa della risposta del Ministro dell’Interno Lamorgese, Mauro Fava e Aldo Raimondo riaccendono i riflettori sul caso del migrante dell’Hotel Europa.

Si riaccendono i riflettori sul caso del migrante dell’Hotel Europa

In attesa della risposta scritta del Ministro dell’Interno Lamorgese all’interrogazione dell’onorevole leghista del collegio canavesano Alessandro Giglio Vigna, ci pensa il consigliere comunale, Aldo Raimondo in quota a Forza Italia, a riaccendere i riflettori «sulla vicenda del profugo ghanese violento che dimostra una volta di più l’insensatezza del sistema», scrive l’ex assessore in una nota. «Anche i carabinieri sono stati aggrediti da quella persona: a loro va tutta la solidarietà e il plauso per il lavoro svolto quotidianamente. Gli episodi ripetuti di aggressioni e danneggiamenti da parte di un ex-richiedente asilo ghanese ai danni di un albergo rivarolese sono la prova del malfunzionamento del sistema, che non è in grado di fermare chi delinque. Forza Italia Canavese stigmatizza la situazione, puntando il dito contro i provvedimenti che vanificano l’operato delle forze dell’ordine».

Parole a cui si aggiungono quelle del collega di partito in Regione, Mauro Fava. «E’ evidente che le regole debbano essere riscritte: così non può funzionare. Non è ammissibile che una persona, profugo o meno non importa, possa reiterare più volte violenze e danneggiamenti a strutture private e ogni volta ritornare libero dopo poche ore dall’arresto».

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