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Nel 2024 oltre 2,4 milioni di chiamate al 112

Nel 2024 oltre 2,4 milioni di chiamate al 112
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Nel 2024 sono state 2 milioni e 450mila le chiamate ricevute dal numero unico di emergenza 112 in Piemonte

I dati resi nella Giornata europea del numero unico di emergenza 112

Nel 2024 sono state oltre 2,4 milioni, per la precisione 2 milioni e 450mila, le chiamate ricevute dal 112 in Piemonte. Di queste, solo il 46 per cento è stato inoltrato alle centrali operative di secondo livello, responsabili delle operazioni di soccorso sul territorio. A renderlo noto è la Regione Piemonte in occasione della Giornata europea del numero unico di emergenza 112, che ricorre l’11 febbraio. In particolare, delle chiamate gestite dalle centrali operative di secondo livello, il 46 per cento è stato indirizzato alle Forze dell’Ordine, un altro 46 per cento all’Emergenza sanitaria territoriale, mentre l’8 per cento è stato rivolto ai Vigili del Fuoco. Inoltre, sono state gestite 144 chiamate inoltrate alla Guardia costiera per soccorsi sul Lago Maggiore.

Servizio multilingue fruibile anche da chi ha disabilità uditive

Gestito in Piemonte da Azienda Zero, il 112 rappresenta lo snodo cruciale per la gestione delle emergenze: quando un cittadino chiama, l’operatore riceve in tempo reale il numero telefonico e la localizzazione della chiamata grazie al tracciamento GPS. Queste informazioni, integrate con la tipologia di soccorso richiesto, vengono trasferite alla centrale operativa di secondo livello competente per l’intervento. La chiamata riceve una risposta entro 5 secondi e, in caso di mancato contatto, l’utente viene immediatamente richiamato. Inoltre, si assicura l’accesso al servizio anche ai cittadini con disabilità uditiva grazie al sistema che permette di segnalare emergenze mediante un’apposita piattaforma conforme alle direttive europee. Il servizio offre un supporto multilingue e in Piemonte Azienda Zero lo gestisce attraverso due centrali uniche di risposta situate a Grugliasco e Saluzzo.

"Servizio regionale, ma un'eccellenza nazionale"

«Il 112 - rileva l’assessore regionale alla Sanità Federico Riboldi - rappresenta non solo un servizio regionale, ma un’eccellenza nazionale che dimostra la capacità e la professionalità della Regione Piemonte nel garantire prestazioni di alta qualità, mettendo a disposizione risorse e competenze per tutto il territorio».

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