Pino Masciari a Ivrea per la Giornata nazionale in memoria di tutte le vittime innocenti delle mafie
Masciari, imprenditore calabrese e testimone di giustizia che nel 1994 ha deciso di denunciare i clan mafiosi, è stato insignito della cittadinanza onoraria dalla Città di Ivrea nel novembre 2008.
Pino Masciari a Ivrea per la Giornata nazionale in memoria di tutte le vittime innocenti delle mafie.
Pino Masciari
In occasione della Giornata nazionale in memoria di tutte le vittime innocenti delle mafie, il Comune di Ivrea, in collaborazione con l’associazione Libera e Avviso Pubblico, ha organizzato venerdì sera (28 marzo 2025) in Santa Marta un incontro con ospiti Pino Masciari e Massimiliano Noviello, due testimonianze e due storie legate a Ivrea. Masciari, imprenditore calabrese e testimone di giustizia che nel 1994 ha deciso di denunciare i clan mafiosi, è stato insignito della cittadinanza onoraria dalla Città di Ivrea nel novembre 2008.
Il coraggio della denuncia
«Il coraggio della denuncia» è stato il tema dell'incontro con Pino Masciari e Massimiliano Noviello, quest'ultimo presidente dell’associazione antiracket di Caserta e figlio di Domenico Noviello, imprenditore casertano e testimone di giustizia ucciso dalla criminalità organizzata il 16 maggio 2008. E proprio alla memoria di Domenico Noviello è stato dedicato il Presidio di Libera Ivrea. All’incontro sono intervenuti anche Maria José Fava, responsabile nazionale della Linea Libera e Roberto Montà, presidente di Avviso Pubblico. Per il Comune di Ivrea il sindaco Matteo Chiantore, l’assessora Gabriella Colosso e il consigliere comunale Andrea Gaudino, delegati della Città di Ivrea per Avviso Pubblico.
Gli altri appuntamenti
La «Marcia della memoria e dell’impegno» è in programma nel pomeriggio di oggi, sabato 29 marzo 2025 con partenza da piazza Ottinetti alle 16:30. Davanti al Palazzo comunale in piazza Ferruccio Nazionale avverrà il momento della lettura di tutti i nomi delle oltre 1000 vittime innocenti delle mafie. Nell’androne del Palazzo comunale fino al 5 aprile sarà allestita una mostra fotografica dedicata a Bruno Caccia, il Procuratore della Repubblica di Torino vittima di un agguato mafioso compiuto il 26 giugno 1983 a causa delle sue indagini sulla presenza della ‘ndrangheta in Piemonte.